La Nuova Sardegna

La spiaggia della Pelosa in balia di una banda di mini borseggiatori

Non si contano più i borseggi in una delle spiagge più belle del nord Sardegna. Da alcuni giorni l’allarme furti tra i bagnanti della Pelosa a Stintino ha raggiunto livelli preoccupanti. Decine di...

06 agosto 2012
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Non si contano più i borseggi in una delle spiagge più belle del nord Sardegna. Da alcuni giorni l’allarme furti tra i bagnanti della Pelosa a Stintino ha raggiunto livelli preoccupanti. Decine di turisti hanno presentato denuncia ai carabinieri per furti di borse, zaini e borselli. In molti casi oltre al danno economico, i malviventi creano gravi disagi a chi si trova in vacanza nell’Isola. Molti villeggianti rimangono infatti senza le chiavi di auto prese a noleggio o delle case prese in affitto . Da alcuni giorni diversi uomini in borghese dei carabinieri di Stintino, della polizia municipale e della capitaneria di porto di Porto Torres stanno effettuando servizi appositi per cercare di cogliere in flagranza i componenti di quella che dovrebbe essere una banda ben organizzata di giovanissimi. I ladri si mimetizzano tra i bagnanti: entrano in azione quando le vittime sono in acqua o si spostano per una passeggiata. Bastano pochi secondi per sparire con la refurtiva in mezzo alle centinaia di persone che quotidianamente affollano la Pelosa. I giorni scorsi parte della refurtiva, principalmente documenti di identità e patenti di guida di turisti, è stata rinvenuta nella zona di Capo Falcone. È possibile che durante la fuga dalla spiaggia della Pelosa i ladri si siano sbarazzati di tutto ciò che non poteva garantire un guadagno immediato. Il consiglio delle forze dell’ordine è di non portare in spiaggia grosse cifre di denaro e preziosi. Quando ci si allontana dalla sdraio o dal telo da mare per andare a fare il bagno sarebbe opportuno chiedere la cortesia al vicino di ombrellone di custodire gli oggetti di valore. (l.f.)

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