Il bandito non risponde al giudice
L’orgolese catturato dalla marescialla dopo la rapina in banca
di Luciano Onnis
SERRAMANNA
Arresto convalidato per Francesco Pira, 23 anni, di Orgosolo che venerdì scorso assieme a due complici, riusciti a fuggire e tuttora sconosciuti, ha rapinato la filiale del Banco di Sardegna di Serramanna. Colpo finito con un clamoroso flop (compresa la perdita del bottino, 56mila euro abbandonati durante la fuga) per il tempestivo intervento di due carabinieri, tra cui la marescialla Gloria Mercurio, comandante della stazione del paese, che ha inseguito e catturato il rapinatore orgolese. Ieri mattina nel carcere di Buoncammino si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto, con l’imputato assistito dall’avvocato Michele Mannironi, del foro di Nuoro. Il pubblico ministero Emanuele Secci ha chiesto al gip la custodia cautelare in carcere per Francesco Pira. «Non è stata ancora comunicata la decisione del gip – ha spiegato l’avvocato Mannironi - , ma per come sono avvenuti i fatti, non c’è da parte della difesa molto da obiettare. Situazione complicata, scannata. Ci sarà solo da discutere sulla pena». Quella del difensore del giovane rapinatore non è certamente una resa, ma al suo legale non rimane che cercare di strappare la condanna più mite possibile. Tutto dipenderà anche da un’eventuale forma di collaborazione dell’imputato con inquirenti e autorità giudiziaria per l’individuazione dei due complici riusciti a fuggire. Finora Francesco Pira si è chiuso in un ostinato mutismo, ma davanti alla prospettiva di eventuali sconti di pena potrebbe ammorbidire la sua posizione. Intanto i carabinieri della Compagnia di Sanluri e della stazione di Serramanna, diretti dal maggiore Gianluca Puletti sono sulle tracce dei complici.