La Nuova Sardegna

Giapponesi diplomati in pecorino

di Tigellio Sebis
Giapponesi diplomati in pecorino

Yuichiro e Yoichi: «Saremo ambasciatori dei formaggi sardi»

18 gennaio 2013
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GONNOSTRAMATZA. Yuichiro Tukeuchi e Yoichi Ikeda: storia di due giovani giapponesi, 28 anni il primo e 32 il secondo, che hanno attraversato metà mondo per far loro i segreti dell’arte casearia sarda. A loro modo anch’essi pastori con tanto di agriturismo Yuichiro e fattoria didattica Yoichi: a spingerli in Sardegna è stata la volontà di riprodurre a casa loro la bontà, le fragranze e i profumi del pecorino prodotto dall’azienda “Fratelli Cuscusa”, guidata da Michele, che alla stregua di moderni Marco Polo si stanno inserendo nel mercato orientale, Giappone in primissima battuta. Un prodotto, il formaggio pecorino sardo – quasi sconosciuto in Giappone – che sta letteralmente conquistando i buongustai locali tanto è vero che per assaporarlo questi non disdegnano di sobbarcarsi diverse centinaia di chilometri per raggiungere l’agriturismo di Yuichiro Tukeuchi, conosciuto anche come “Il ricottaro”, localizzato nella regione di Hiroscima. Ecco così che, fatte le valigie, i due sono sbarcati nell’isola con destinazione l’azienda Cuscusa, nei pressi di quella che fu la mitica Serzela, il villaggio scomparso a fine ’700 dove i nostri, messa da parte l’immancabile macchina fotografica, per una settimana hanno frequentato un corso di caseificazione promosso appunto dai Fratelli Cuscusa, titolari oltre che dell’azienda di allevamento di un agriturismo, di una fattoria didattica e di un minicaseificio condotto con metodo biologico. Un’azienda che del rispetto ambientale che si riverbera nella produzione ha fatto il suo imperativo, tanto è vero che in collaborazione con Alessandra Guigoni, del dipartimento di Scienze sociali e Istruzioni dell’università di Cagliari, e con l’associazione dei produttori biologici e biodinamici aderente alla Coldiretti Sardegna sta portando avanti il progetto “Le vie del latte. Socio-antropologia del comparto lattiero-caseario in Sardegna”.

Mercoledì pomeriggio, alla presenza del referente della Coldiretti per le province di Cagliari, Oristano e del Sulcis, Efisio Perra, la consegna degli attestati di partecipazione al corso che qualifica i due giapponesi casari a tutti gli effetti: «Abbiamo imparato come si fa un prodotto ottimo, la semplicità che si fa arte: un paradiso di sapori e fragranze, quelle delle Sardegna – dice Yuichiro –. Una volta rientrato a casa mi farò ambasciatore dei vostri formaggi».

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