Domani il riesame dell’ordinanza di custodia cautelare
GAVOI. È stata fissata per domani, davanti al tribunale del riesame di Cagliari, l’udienza durante la quale i giudici del capoluogo decideranno se accogliere o meno la richiesta, reiterata ieri a...
GAVOI. È stata fissata per domani, davanti al tribunale del riesame di Cagliari, l’udienza durante la quale i giudici del capoluogo decideranno se accogliere o meno la richiesta, reiterata ieri a Sassari anche se con altri motivi di base, dagli avvocati di Francesco Rocca, Angelo Manconi e Mario Lai: annullare l’ordinanza di custodia cautelare che qualche settimana fa aveva portato in carcere il loro assistito. Ci vorranno ancora 48 ore, dunque, per capire se i giudici del riesame accoglieranno o meno le istanze della difesa di Rocca. I legali, in sostanza, ne chiedono la scarcerazione per due motivi. Il primo: l’ordinanza che ha portato in carcere il dentista gavoese come presunto mandante dell’omicidio della moglie, Dina Dore, è nulla perché firmata e richiesta da magistrati che non avevano la competenza territoriale per disporla. Sin da novembre, dicono i due legali, l’inchiesta sul delitto Dore indaga per “omicidio” e non per “sequestro di persona”. Dunque, sostengono i legali, non è più competente la Dda di Cagliari, ma la Procura di Nuoro. Ma il gip di Cagliari, nell’ordinanza di custodia per Rocca, ha difeso la scelta di tenere le carte a Cagliari citando qualche sentenza della Cassazione. Il secondo motivo per il quale i due avvocati di Rocca ne chiedono la scarcerazione poggia, invece, sull’inammissibilità delle parole del superteste che ha riferito di aver ricevuto la confessione di Pierpaolo Contu come esecutore materiale del delitto e poi lo stesso Contu avrebbe indicato Rocca come mandante. Secondo i legali, così come ha già fatto la difesa di Contu, le parole del superteste sono inutilizzabili perché rese da una persona che, in quanto indagato sostanziale visto che aveva depistato le indagini, avrebbe dovuto essere sentita alla presenza di un avvocato. (v.g.)