La Nuova Sardegna

Il preside Fadda: «Bella la reazione dei nostri giovani»

«Forse pensavano di passare impuniti, ma questa è una scuola fatta di ragazzi puliti, che si indignano e reagiscono, per cose del genere. Questo non lo avevano messo in conto». Telefoni che trillano...

21 marzo 2013
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«Forse pensavano di passare impuniti, ma questa è una scuola fatta di ragazzi puliti, che si indignano e reagiscono, per cose del genere. Questo non lo avevano messo in conto». Telefoni che trillano impazziti, telecamere fuori dalla porta, studenti e docenti che lo cercano, la mattina dopo la bufera on line, il preside Antonio Fadda, seduto nella sua stanza, ha l’aria di chi ha passato una notte a cercare di riflettere con più distacco. «È stata una come una fogna aperta, un tritacarne tristissimo. Perché qui non stiamo parlando di semplici, per quanto sgradevoli, frasi volgari, ma di vera intolleranza. Ma i miei ragazzi non sono così, questa è una scuola di ragazzi puliti e tolleranti. Purtroppo, però, a volte basta anche solo uno per ammorbare l’aria. Ma credo che quanto è successo serva da lezione anche per altri. Mettere l’immondizza sotto il tappeto non è mai la soluzione migliore. Se noi non avessimo reagito così, quel profilo sarebbe ancora aperto». (v.g.)

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