La Nuova Sardegna

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Campagne, dopo la lingua blu anche un focolaio di agalassia

TORRALBA. Il sindaco su segnalazione del servizio veterinario di sanità animale dell’Asl 1, distretto di Alghero, nel rispetto della diagnosi dell’Istituto zooprofilattico che ha rilevato la presenza...

13 agosto 2013
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TORRALBA. Il sindaco su segnalazione del servizio veterinario di sanità animale dell’Asl 1, distretto di Alghero, nel rispetto della diagnosi dell’Istituto zooprofilattico che ha rilevato la presenza di un focolaio di agalassia contagiosa, ha disposto i necessari provvedimenti per fronteggiare il diffondersi della malattia che contribuisce e a mettere ancora più in difficoltà il comparto agrozootecnico. L’agalassia ha colpito 98 capi ovini nell’azienda di “Tulvaru” di un allevatore di Bonorva, che dovrà tutelare il territorio rispondendo alle precise disposizioni dell’ordinanza. In particolare dovrà delimitare l’area interessata dalla presenza del bestiame infetto, non potrà farlo abbeverare in corsi d’acqua esterni né trasferirlo fuori zona.

Non dovrà essere utilizzato il latte proveniente dagli animali ammalati e anche per la tosatura dovranno essere seguite delle procedure particolari.

Un altro duro colpo per l’economia agricola che già sta affrontando i disagi causati dall’epidemia di lingua blu degli ovini e dalla peste suina. (e.mu.)

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