Nel 1992 uccisa dal marito madre di 10 figli
L’ultimo fatto di sangue in paese risale al 29 gennaio 1992, un uxoricidio. L’allevatore Daniele Piseddu, 65 anni, uccise a colpi di scure per gelosia la moglie Felicina Farris, sposata in seconde...
26 agosto 2013
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L’ultimo fatto di sangue in paese risale al 29 gennaio 1992, un uxoricidio. L’allevatore Daniele Piseddu, 65 anni, uccise a colpi di scure per gelosia la moglie Felicina Farris, sposata in seconde nozze, madre di dieci figli. Riconosciuto incapace di intendere e di volere, il pastore era stato rinchiuso nel manicomio criminale di Aversa. L’uxoricidio a Escolca è stato quasi del tutto rimosso dalla memoria collettiva, A ricordarlo sono solo i parenti delle due persone coinvolte. «Escolca è un paese tranquillo», sottolinea il sindaco. Eugenio Lai (foto), che è anche presidente della Comunità montana Sarcidano-Barbagia di Seulo. «Questo fatto, che ha scosso tutti, merita silenzio e riflessione», aggiunge. «Ho appreso la notizia dell’omicidio al termine della messa, mentre mi recavo a Serri», dice don Simon Bolomba Wangboka, il parroco del paese. «Conoscevo la vittima: per sentito dire, sapevo che faceva uso di sostanze stupefacenti – prosegue il sacerdote – Il padre, persona seria, stimata e ben voluta, di sicuro ha agito in preda all’esasperazione. Mi risulta che ultimamente i contrasti tra loro fossero diventati frequenti a cause delle continue richieste di denaro del figlio per l’acquisto di droga. Ho espresso alla madre della vittima Giuseppa Anedda e al fratello Luca le condoglianze e la vicinanza di tutta la comunità parrocchiale». (gia. bu.)
