La Nuova Sardegna

il lago dei veleni

Pili, nuova denuncia su Furtei

Pili, nuova denuncia su Furtei

«Tutto nascosto e mistificato sull’altare degli affari»

08 febbraio 2014
1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. «La vicenda del lago dei veleni di Furtei è la più grave commistione tra politica e inquinamento dell'ambiente in Sardegna, la rappresentazione di come tutto sia stato nascosto e mistificato sull'altare degli affari e della speculazione ambientale». Lo ha detto in una conferenza stampa il candidato governatore Mauro Pili (Unidos), leader della Coalizione del Popolo sardo. Pili ha sferrato un nuovo attacco contro Ugo Cappellacci, annunciando un'azione legale alla Procura della Repubblica. Il riferimento è alle dichiarazioni rese nel corso di una trasmissione televisiva da Cappellacci. Nel mirino di Pili ancora una volta la gestione della ex miniera d'oro: «Cappellacci dichiara che la gestione della Sardinia Gold Mining era tutto un imbroglio, dimenticandosi di aver approvato lui stesso, in qualità di ad della società i bilanci», ha aggiunto Pili. Il deputato ex Pdl prosegue nella sua accusa ricordando che dopo sei mesi dal fallimento della Sardinia Gold Mining il governo regionale «affidò ai colleghi della stessa società le discariche del Sulcis per nuove speculazioni». Ha proseguito Pili: «La gravità è che dopo il fallimento della Sardinia Gold Mining, marzo 2009, nel novembre dello stesso anno la Regione guidata da Cappellacci sottoscrive, attraverso l'Igea, un accordo con la King Rose mining di cui risulta capo lo stesso direttore esecutivo della società fallita qualche mese prima».

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative