La Nuova Sardegna

Dodici mesi di lavori per ripristinare la rete delle strade

di Tiziana Simula
Dodici mesi di lavori per ripristinare la rete delle strade

Il commissario Ciucci: «Entro luglio il via a tutti i cantieri Ci sono 54 milioni da spendere, di cui 34 per il Nuorese»

22 febbraio 2014
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NUORO. Alla fine del maxi vertice in Prefettura, dopo oltre due ore di confronto, l’espressione sui volti dei sindaci “alluvionati” appare decisamente più serena. La rabbia e la preoccupazione sembrano aver lasciato il posto alla soddisfazione e alla fiducia nei confronti dell’Anas. Che attraverso il suo presidente Pietro Ciucci, ieri a Nuoro in qualità di commissario delegato per il ripristino della viabilità danneggiata dall’alluvione del 18 novembre, ha promesso agli amministratori tempi rapidi per rimettere in sesto la rete viaria. Una missione che si concluderà entro la fine dell’anno, o al massimo nel gennaio 2015. Una terapia d’urto per curare le profonde ferite lasciate all’isola dal ciclone Cleopatra, che prevede 54 interventi per 51milioni di investimenti complessivi, di cui 34 per il nuorese, la provincia che ha registrato i maggiori danni alla viabilità. Lavori tutti finanziati, attraverso i quali saranno restituiti ai 40 comuni danneggiati strade e ponti (una quindicina) ancora oggi, dopo tre mesi, interrotti o crollati. Il Piano è stato illustrato dal commissario Ciucci in un maxi incontro con i sindaci che si è svolto in mattinata in prefettura, alla presenza, tra gli altri, del prefetto di Nuoro Giovanni Meloni, e del vice prefetto di Sassari Salvatore Serra, oltre a numerosi amministratori comunali e provinciali.

«Entro aprile tutte le progettazioni saranno pronte – ha spiegato il presidente dell’Anas – e i cantieri saranno progressivamente avviati entro luglio, con l’obiettivo di completarli per la fine dell’anno. Seguiremo una scala di priorità: la “priorità 1”, cioè la massima urgenza, riguarda il ripristino della viabilità interrotta. Si procederà in due maniere – ha spiegato ancora il commissario, che si è soffermato nel dettaglio a illustrare tempistica e modalità operativa –: con interventi provvisori e immediati per ristabilire la percorribilità, e programmando nel contempo le opere definitive». Dei 54 interventi previsti, 17 saranno eseguiti sulle strade statali di competenza Anas e 37 sulla viabilità provinciale. «Quest’ultima è quella che ha subito più danni – ha precisato Ciucci –: su 51 milioni, 40 sono destinati proprio alla rete viaria provinciale». Nel corso del vertice il presidente dell’Anas ha descritto i sopralluoghi effettuati due giorni fa sulle strade disastrate e interrotte della provincia di Nuoro e di Olbia Tempio, e in alcuni cantieri già attivi sulle arterie statali. Due interventi del Piano sono stati già avviati: la realizzazione di un bypass provvisorio per ridare continuità alla sp 45 in provincia di Nuoro, dove i lavori sono stati consegnati ieri, e la realizzazione di uno svincolo provvisorio tra la sp 24 e la 131 dcn per ricollegare ad Olbia l’abitato di Loiri. Per quest’ultimo intervento la gara è già stata avviata e si prevede di poter consegnare i lavori ai primi di marzo. Tra gli interventi in calendario anche il ripristino sulla statale 125 “Orientale Sarda”, chiusa al traffico in prossimità dell’abitato di Posada a causa dei gravi danni al manto stradale. I lavori dovrebbero concludersi prima dell’inizio dell’estate. Una scadenza, quella prossima stagione turistica che l’Anas assicura di aver tenuto ben presente nella stesura del cronoprogramma. «Abbiamo ben in mente questa scadenza e quanto sia importante per l’economia dell’isola», ha rimarcato Ciucci. Che ha infine ribadito che «tutto il Piano è coperto da finanziamento statale»: 50 milioni di euro utilizzabili grazie a un’apposita ordinanza del Capo della protezione civile che rende pienamente operative le funzioni commissariali assegnate al presidente dell’Anas. Lo stesso ente ha invece investito un milione di euro subito dopo l’alluvione per gli interventi di riparazione urgenti sulle strade di propria competenza. Già attivati sei cantieri, uno dei quali concluso ai primi di dicembre sulla statale 127 Olbia-Tempio, mentre lo scorso 13 febbraio sono stati ultimati i lavori in un tratto della 131 dcn, in provincia di Nuoro, con la riapertura della carreggiata in direzione Olbia.

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