La Nuova Sardegna

Marino-Renzi: scambio al vetriolo, poi torna la pace

ROMA. «Sarò costretto a bloccare la città»: questa la prima reazione del sindaco della Capitale Ignazio Marino alla notizia dello stop del decreto “Salva Roma”: «Ho ereditato un debito da un miliardo...

28 febbraio 2014
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ROMA. «Sarò costretto a bloccare la città»: questa la prima reazione del sindaco della Capitale Ignazio Marino alla notizia dello stop del decreto “Salva Roma”: «Ho ereditato un debito da un miliardo di euro, tra un pò non avremo i soldi per il gasolio e dovremo fermare tutto: non raccogliere più i rifiuti, non far uscire i bus dai depositi, non per un giorno, per sei mesi». Ancora: «Fortunati i politici del palazzo che hanno le auto blu, loro potranno continuare a girare. I romani, invece, non potranno girare fin quando la politica non si sveglierà». Toni che son sono piaciuti a palazzo Chigi: nel corso di una telefonata, il presidente del Consiglio Matteo Renzi non avrebbe mancato di sottolineare una certa «irritazione» per le parole usate. In serata Marino ha espresso fiducia: «Renzi e Delrio sono sindaci come me, capiscono i miei problemi. Se, come il presidente del Consiglio ha affermato, domani (oggi ndr) avremo un nuovo decreto varato dal Consiglio dei ministri, sarà immediatamente operativo».

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