La Nuova Sardegna

Finite le elezioni i politici sul web latitano

di Luca Rojch
Finite le elezioni i politici sul web latitano

Su Twitter restano solo gli irriducibili della rete, ma la maggior parte dei candidati non cinguetta più

12 marzo 2014
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SASSARI. Lo spirito tecnologico è finito dentro la gabbietta. Passate le elezioni i candidati non cinguettano più, o quasi. Pensionate le macchine del consenso i politici hanno anche perso la loro incontinenza comunicativa. Non serve più passare da adolescenti con pollice snodato capaci di twittare ogni pensiero. E subito dopo il voto, portata a casa l’elezione o la delusione, i politici hanno spento lo smartphone.

I maniaci. Certo ci sono le eccezioni. Roberto Deriu è una macchina da tweet. Non si ferma mai. A testimoniarlo i suoi quasi 13mila cinguettii e i mille follower. Attiva anche Michela Murgia, oltre 4500 tweet, e il segretario regionale Pd Silvio Lai che continua a utilizzare il social network per comunicare. Per il resto è una sorta di deserto.

I desaparecidos. In perfetto sincronismo Ugo Cappellacci e Francesco Pigliaru sono spariti dalla rete il 27 febbraio. Il flusso si interrompe più o meno lo stesso giorno. Pigliaru si limita a un tweet il 3 marzo. Cappellacci lo fa l’1. Ma poco cambia. Mauro Pili da oltre un mese non utilizza twitter. E anche Francesca Barracciu ha rottamato il social network da oltre una settimana.

Vite analogiche. Il ritorno alle vite analogiche sembra essere la costante un po’ di tutti i leader politici. Non serve più mostrarsi amici nella piazza virtuale. Si può ritornare a immergersi nella dimensione del Palazzo. Gli unici a restare attivissimi sono i profili fake, gli imitatori, come Ugo Cappellaccio o Cicitto Pigliaru.

Facebook. Su Facebook va un po’ meglio. Cappellacci nel suo profilo mette i comunicati stampa. Pigliaru qualche foto delle visite ufficiali. Un po’ poco per dare il senso di una partecipazione alla vita politica. Chi sembra mostrare una grande abilità con l’utilizzo di Facebook è Mauro Pili, capace di trasformare il question time di oggi alla Camera, in cui il ministro risponde a una sua interrogazione sui veleni di Porto Torres, in un propagandistico faccia a faccia. Il leader di Unidos posta anche un piccolo manifesto: “Scandalo Porto Torres, faccia a faccia Mauro Pili-ministro dell’Ambiente, mercoledì 12 marzo, diretta su Rai 2”.

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