In mostra “La Sardegna di Thomas Ashby”
ROMA. Quando Thomas Ashby, uno dei più importanti archeologi e topografi del secolo scorso, attraversa la Sardegna con cinque viaggi fra il 1906 ed il 1912, documentati da oltre 600 fotografie di...
ROMA. Quando Thomas Ashby, uno dei più importanti archeologi e topografi del secolo scorso, attraversa la Sardegna con cinque viaggi fra il 1906 ed il 1912, documentati da oltre 600 fotografie di archeologia, paesaggio, tradizioni popolari, architetture religiose, domestiche e della produzione, come le grandi miniere dell'Iglesiente, si costituisce un racconto della nostra modernità che è di eccezionale importanza.
Oggi a Roma, nella sede della British School at Rome (Via Gramsci 61, ore 18.00), si inaugura la mostra "La Sardegna di Thomas Ashby. Fotografie 1906-1912. Paesaggi, archeologia, comunità", curata, insieme al volume di grande formato, da Giuseppina Manca di Mores, per le edizioni di Carlo Delfino e promossa dalla British School at Rome, con un gruppo di lavoro composto da Alba Canu, Clara Corona, Giuseppina Manca di Mores, Marcello Madau, Bruno Pallavisini (Sassari) e Valerie Scott, Beatrice Gelosia e Alessandra Giovenco (British School at Rome). La mostra è aperta al pubblico da domani.
La mostra presenta 82 delle 300 foto pubblicate nel volume offrendo uno spaccato originale e suggestivo della Sardegna di inizi Novecento in 58 comuni dell'isola. Le immagini di Thomas Ashby, direttore della British School at Rome dal 1906 al 1925, sono restituite al mondo culturale e ai luoghi della Sardegna.Lo spettacolare racconto fotografico è frutto della proficua collaborazione fra la prestigiosa Scuola britannica, Università e Soprintendenze sarde , l'Accademia di Belle Arti Mario Sironi di Sassari.
Dopo l'appuntamento romano la mostra approderà in Sardegna dal mese di luglio, proponendosi come importante evento culturale e toccando nei prossimi due anni decine di località sarde.