Liori è d’accordo con Pigliaru: così risparmi assicurati
SASSARI. «Sono d'accordo sull'abbandono del Galsi e sono del parere che anche su un solo rigassificatore, basterebbe per tutto il fabbisogno dell'isola». L'ex assessore regionale all'Industria,...
SASSARI. «Sono d'accordo sull'abbandono del Galsi e sono del parere che anche su un solo rigassificatore, basterebbe per tutto il fabbisogno dell'isola». L'ex assessore regionale all'Industria, Antonello Liori, non dice dovrebbe andrebbe collocato il nuovo impianto, ma dà altri tipi di rassicurazioni. «Con questa scelta si garantisce alla Sardegna un risparmio di centinaia di milioni, per l'esattezza 400 contro i precedenti 600 ipotizzati per il gasdotto dall'Algeria», tiene a precisare. «A ogni modo, dobbiamo continuare a rivendicare il collegamento con il continente italiano: abbiamo diritto al metano come le altre regioni e Roma si deve impegnare a darci anche quest'ulteriore alternativa, da usare in caso di guasti o di altri problemi», aggiunge.
Già nello scorso novembre l'ex assessore, con il suo piano energetico, aveva ipotizzato il ricorso al metano attraverso la rigassificazione: «Tutto per permettere notevolissimi risparmi, portando addirittura a un dimezzamento delle spese per le imprese e le famiglie», aveva rimarcato. «Ma dev’essere chiarito un aspetto ulteriore: la condotta lungo la dorsale, quella già individuata che unisce i 35 bacini interni, va comunque realizzata a spese dello Stato centrale – sottolinea l'esponente di Fratelli d'Italia, origini desulesi, cagliaritano d'adozione, ex dirigente di Allenza nazionale – Alla Regione spetterà invece la ramificazione più capillare per collegare alla tubatura principali tutti i paesi dell'isola».
Lungo queste condotte, secondo il piano a suo tempo predisposto dall'assessorato, dovrebbero transitare 800 milioni di metri cubi all'anno. «In ogni caso la nostra isola ha estrema convenienza a collegarsi – afferma ancora Liori – E nelle more della costruzione della rete finale credo che le linee dovrebbero essere alimentate con Gpl, ma con una rinuncia alla tassazione da parte dello Stato, in modo da rendere subito competitiva anche questa fonte energetica». «Credo davvero che questa sia una battaglia che tutti i sardi devono sostenere immediatamente: quando la fiamma del gas si accende a prezzi bassi. non di sicuro ha colorazione politica. Questa, insomma, è una lotta da combattere a prescindere dallo schieramento al quale si appartiene», spiega in ultima analisi Liori. (pgp)