La Nuova Sardegna

CAGLIARI. L’Antitrust annuncia il ricorso contro il pronunciamento con cui il Tar ha cancellato le multe agli armatori. Giovanni Pitruzzella, presidente dell’Antitrust, lo ha dichiarato a margine di un convegno a Treviso. Interpellato sulla decisione del tribunale amministrativo del Lazio di accogliere il ricorso della Grandi Navi Veloci contro il provvedimento con cui nel giugno 2013 l’organismo dai lui guidato aveva sanzionato la società marittima e altre compagnie di navigazione per una presunta intesa sui prezzi dei biglietti per i collegamenti da e per la Sardegna, Pitruzzella non si è tirato indietro. «L’annullamento è una cosa che rientra nella normalità, ma probabilmente lo impugneremo – ha affermato –. Noi siamo rispettosi di quanto decide il giudice amministrativo. In questo caso ha annullato, ma teniamo conto che subito dopo ha preso una decisione di grande importanza, confermando la sanzione di 104 milioni di euro per Telecom Italia per abuso di posizione dominante. C'è sempre questo fisiologico confronto tra giudice amministrativo e Antitrust, ma sempre con unico interesse supremo: garantire la concorrenza e il benessere del consumatore». La possibilità di un ricorso dell’Antitrust contro il Tar trova il plauso di Ugo Cappellacci, che fin da subito aveva stigmatizzato la decisione del tribunale di annullare la sanzione di 8,1 milioni di euro suddivisa a Moby, Snav, Gnv e Marinvest. «Auspico che l'Antitrust ricorra contro la sentenza - ha dichiarato l'ex-governatore, oggi consigliere regionale di Forza Italia -. L'indagine ha accertato l'esistenza di un cartello e il conseguente aumento patologico dei biglietti per raggiungere la nostra isola, portando poi a una decisione che giustamente sanzionava gli armatori. La sentenza appare assai lontana dalla realtà verificata da chiunque abbia provato a prenotare il viaggio verso la Sardegna. Occorre rendere giustizia ai sardi e a chi ama la nostra isola. Giunta regionale e Antitrust presentino ricorso per ribaltare la decisione assunta dai giudici amministrativi».

La Regione, per bocca dell'assessore ai Trasporti, Massimo Deiana, aveva annunciato il ricorso già all'indomani della sentenza. (al.pi.)