La Nuova Sardegna

Metano, il governo chiama Regione e Snam

Metano, il governo chiama Regione e Snam

Paci e Piras incontrano il viceministro De Vincenti. Avviato il tavolo di confronto sulla rete interna

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CAGLIARI. La Sardegna non può rinunciare al metano. Dopo l’uscita dal Galsi, che era diventata ineluttabile, la Regione ha posto ieri al ministero per lo sviluppo economico l’esigenza di trovare una strada alternativa al metanodotto. La missione romana, (c’erano gli assessori alla Programmazione, Raffaele Paci, e l’assessore all’Industria Maria Grazia Piras), ha trovato la sponda del viceministro Claudio De Vincenti che ha aperto il confronto e ha fissato un nuovo incontro a cui parteciperà Snam Rete gas. Una presenza indispensabile per la realizzazione della rete interna del gas.

Il viceministro allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, ha accolto l’istanza della Regione e osservato come le richieste avanzate dalla giunta regionale siano in linea con la strategia energetica nazionale. Al termine del confronto, l'assessore regionale all'Industria, Maria Grazia Piras, ha assicurato che non ci sarà nessun allungamento dei tempi rispetto al piano originario perché «il progetto Galsi resta in piedi, noi siamo usciti dalla società, ma appena riparte siamo disposti a rientrare». In sostanza, la giunta regionale ha approfittato della norma che consentiva alla Regione di uscire dalla compagine azionaria, recuperando il capitale versato (undici milioni di lire). Il Galsi difficilmente si potrà realizzare, la stessa compagnia algerina che lo aveva promosso, la Sonatrach, ha cambiato strategie. (Senza contare l’inchiesta della Procura di Milano che ha riguardato proprio la stessa società algerina). Ma la giunta è convinta che se si dovesse realizzare, il metanodotto dovrebbe passare comunque per la Sardegna e a quel punto la Regione potrebbe chiedere di rientrare.

«L'incontro con il viceministro Claudio De Vincenti è andato bene», ha commentato Maria Grazia PIras, «condividiamo la priorità della metanizzazione della Sardegna, insieme ora valuteremo le varie opzioni sul tavolo». A scegliere la migliore soluzione, in alternativa al Galsi, sarà un advisor che sarà scelto sulla base di un bando che l’esecutivo regionale si sta aprrestando a fare. L’alternativa più accreditata è quella delle navi metaniere e dei rigassificatori. (a.f.)

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