Anche il terzo avvocato rinuncia a difendere Frigeri
TEMPIO. In attesa della nomina di un legale di fiducia, data quasi per certa già per oggi, anche l'avvocato Maurizio Mani ha rinunciato alla difesa di Angelo Frigeri, il giovane accusato del...
TEMPIO. In attesa della nomina di un legale di fiducia, data quasi per certa già per oggi, anche l'avvocato Maurizio Mani ha rinunciato alla difesa di Angelo Frigeri, il giovane accusato del triplice omicidio della famiglia Azzena sabato scorso a Tempio. L’avvocato Mani era stato nominato d'ufficio mercoledì in seguito alla rinuncia di Gianfranca Sotgia, succeduta d'ufficio, a sua volta, a Giovanni Azzena, l'avvocato solo omonimo ma non parente del capo famiglia ucciso. A quest’ultimo si erano rivolti inizialmente i parenti di Frigeri.
Ora si dovrà così attendere la nomina di un quarto penalista in difesa dell’accusato, con ogni probabilità di fiducia dell’imputato e della sua famiglia. Fino a oggi le motivazioni da parte dei legali che si sono succeduti nell’incarico sono state differenti. Nel primo caso la decisione di Giovanni Azzena è arrivata al termine di una serie di versioni contraddittorie fornite dall’arrestato nel clima di tensione che ha segnato l Tempio poche ore dopo il massacro. La professionista, subentrata d’ufficio perché scelta casualmente dal sistema informatico che assegna a rotazione questo genere d’incarichi pagati dallo Stato per assicurare la difesa di tutti, aveva poi rinuncia perché aveva lei stessa sottolineato l’impossibilità di proseguire a causa di una relazione avuta in passato con Angelo Frigeri.
L’attesa, anche da parte degli investigatori e degli inquirenti, è adesso di un provvedimento che possa assicurare la continuità nella difesa. E ciò per via delle nuove esigenze processuali che il delicatissimo caso giudiziario porrà in maniera inevitabile già nelle prossime ore.