La Nuova Sardegna

L'ospedale San Raffaele di Olbia si fa, arriva anche Renzi

di Umberto Aime
L'ospedale San Raffaele di Olbia si fa, arriva anche Renzi

Ancora poche ore per l’ok alla delibera, la Regione: «Siamo alle virgole e ai punti». Per la firma cerimonia vip con lo sceicco Al Thani cognato dell’emiro del Qatar ed è data per certa la presenza del presidente del consiglio dei ministri

26 giugno 2014
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CAGLIARI. Testuale dal primo piano della Torre di viale Trento, uffici della presidenza della Giunta: «Per il San Raffaele, siamo alle virgole e ai punti». Solo per questi particolari è slittata di ventiquratt’ore, a questa sera alle 18.30, l’approvazione della delibera amministrativa che ufficializzerà l’ingresso del nuovo ospedale nel Servizio sanitario regionale. Di fatto, il documento è pronto – confermano anche questo dalla Regione – e «lo slittamento è dovuto ad alcuni ultimi e necessari chiarimenti con il ministero della Salute e i partner dell’investimento, la Qatar Foundation e il Bambin Gesù di Roma».

Tutti gli intoppi e i dubbi sono stati cancellati in due momenti. Prima nella seduta no stop, durata dalla mattina presto a sera inoltrata, della Giunta, con un passaggio politico che si è concluso con la «piena condivisione di tutti gli assessori della delibera» e dunque il voto di questa sera dovrebbe essere una semplice formalità. Il secondo momento decisivo è stato quello che ha visto i tecnici dell’assessorato alla Sanità, con a capo il direttore generale Giuseppe Sechi, impegnati in un confronto serrato, punto su punto, con i funzionari del ministero e l’équipe scientifica dell’ospedale romano. C’erano da chiarire, almeno così pare, ancora alcuni aspetti del piano industriale, che comunque sarà grosso modo come quello pubblicato ieri da La Nuova, cioè quattro poli con intorno altrettanti reparti trasversali, e due o tre passaggi della lettera d’intenti con cui il Governo si è impegnato a escludere per tre anni il San Raffaele dal conto regionale dei posti letto e dai tagli alla spesa sanitaria privata. Come detto, alla fine è stata fumata bianca. Tanto che nel tardo pomeriggio, nella riunione dei capigruppo in Consiglio regionale, il presidente Pigliaru ha annunciato che oggi le carte saranno consegnate alla commissione Sanità per esprimere il necessario parere.

Subito dopo la comunicazione del governatore si è messa subito in moto la macchina interna del Consiglio e Raimondo Perra, presidente della commissione, ha convocato martedì mattina la riunione sul San Raffaele, anche se c’è ancora una possibilità che possa essere anticipata a sabato. In ogni caso se saranno questi i tempi a questo punto sembrano destinate a saltare le ultime due date ipotizzate per la firma finale del contratto, lunedì 30 giugno e proprio martedì primo luglio. Anche di recente il presidente Pigliaru proprio sulle date non si è voluto sbilanciare, ma nulla esclude che le parti possano essere convocate per la cerimonia del protocollo entro la fine della prossima settimana. Piena soddisfazione. I tre partner sono ormai alla stretta finale e se la riapertura del cantiere di Olbia sarà davvero in tempi stretti, massimo una o due settimane dopo la firma, alla fine potrebbe essere confermata anche l’apertura del nuovo Bambin Gesù di Olbia entro l’estate del prossimo anno.

Come si sa è questo l’impegno preso dalla Regione e dalla Qatar Foundation il giorno in cui il pre-accordo è stato firmato a Palazzo Chigi anche dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Fra le tante indiscrezioni c’è anche quella che il premier potrebbe essere presente il giorno storico, a Cagliari, della cerimonia conclusiva dell’operazione San Raffaele. È data già per certa la presenza dello sceicco Faisal Bin Thani Al Thani, cognato dell’emiro del Qatar, che ai primi di giugno è stato in missione, prima a Cagliari poi a Olbia, proprio per definire i dettagli dell’accordo. Altri investimenti. Il Qatar ha una predilezione per l’Italia e la sanità italiana in particolare. L’ha confermato, a Milano, un altro componente della famiglia reale Dopo l'accordo per il San Raffaele, ha detto Ali Bin Thamer Al Thani, cugino dell’emiro: «Siamo interessati ad altri ospedali. Quello di Olbia è solo il primo in cui siamo pronti a investire nel vostro paese».

Se l’annuncio sarà confermato dai fatti, la Gallura – come ha sostenuto sempre Matteo Renzi – farà da apripista all’ingresso della ricca Qatar foundation nel mondo della sanità privata italiana. Ma soprattutto in quello della ricerca, con Qf che ogni anno investe nei laboratori sei miliardi di dollari. In Sardegna, nel secondo semestre del 2015, si sa già che una buona parte di quel tesoro servirà a sostenere gli studi sulla talassemia e il diabete.

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