La Nuova Sardegna

Che fine farà il sistema turistico locale della provincia di Sassari lo decideranno stamattina alle 11 gli ottanta soci (dalla Provincia stessa a quasi tutti i 66 comuni, passando per vari soggetti come imprese e operatori specializzati nell'industria delle vacanze e associazioni di categoria) che dovranno decidere se rifinanziare o meno l’Stl. Appeso alla decisione dell’assemblea di stamattina, oltre al futuro della promozione turistica del nord dell’isola, c’è anche quello dei quattro dipendenti che dal primo gennaio di quest’anno sono stati collocati in disoccupazione. Il 31 dicembre scorso sono infatti scaduti i contratti e la macchina si è fermata. Con loro si è fermata anche l’attività di promozione e l’ufficio informazioni al centro dell’aeroporto di Alghero. Un servizio fondamentale per uno scalo che guarda al futuro e che ha ambizioni europee. La chiusura dell’infopoint è un pessimo biglietto da visita per
il “Riviera del Corallo”. Quando un anno fa era stato inaugurato era stato presentato come n vero e proprio centro di promozione e commercializzazione delle risorse turistiche del nord Sardegna. "Dritte" di tutti i generi - avevano detto i promotori - da veicolare anche attraverso piattaforme che sfruttano la nuova tecnologia. Con due obiettivi principali: il primo di accogliere nel migliore dei modi i turisti, il secondo quello di registrare tutte le esigenze dei vacanzieri. Dopo
un anno sul bancone dell’ufficio informazioni sono rimaste le promesse e un po’ di polvere.