La Nuova Sardegna

Dromos accende le grandi stelle del jazz

di Caterina Cossu
Dromos accende le grandi stelle del jazz

Tra gli ospiti più attesi Manu Dibango e Dee Dee Bridgewater

12 luglio 2014
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CABRAS. Frutti proibiti, succulente chicche, seducenti tentazioni e soavi paradisi perduti. È golosa e accattivante la sedicesima edizione del Dromos festival, che quest’anno in un guizzo tutto artistico prende spunto niente meno che da Borges e sceglie un tema dalle infinite declinazioni. “La Terra è un paradiso, l’inferno è non accorgersene” decanta lo scrittore da cui hanno preso spunto il direttore artistico del festival, Salvatore Corona, e il curatore della “Pinacoteca Carlo Contini” e critico d'arte Ivo Serafino Fenu. E il filo conduttore della manifestazione sono proprio i Giardini dell’Eden, luoghi fisici e metafisici dove ricercare il piacere.

Presentata ieri mattina nella cantina sociale di Contini che produce ettolitri di pluripremiato nettare, l’edizione 2014 di Dromos. La partenza del festival è ufficialmente annunciata per il 29 luglio, con conclusione come da tradizione il giorno dopo Ferragosto. Si esploreranno le location note e meno note di ben dieci paesi dell’Oristanese, che scandiranno 17 giornate. Un cuore jazz, come è consuetudine, caratterizza gli appuntamenti musicali e già il primo nome è all’altezza delle aspettative. Si riparte da Mogoro per il terzo anno consecutivo, una settimana prima della 53esima Fiera del tappeto, e il nome che martedì 29 luglio salirà sul palco di piazza del Carmine è quello di Ibrahim Maalouf. Il trombettista franco-libanese, che ha contaminato la sua formazione classica con i ritmi della musica araba e del jazz, apre Dromos con i suoni del suo ultimo album, “Illusions”.

L’indomani si resta a Mogoro con un reading dello scrittore Bruno Tognolini, accompagnato dal contrabbassista Antonio Farris, e preceduto dall’eclettica esibizione della cantante e artista sarda Lavinia Viscuso.

Giovedì 31 luglio appuntamento a Oristano dove, in coincidenza con l’inaugurazione delle mostre alla “Pinacoteca Carlo Contini”, la fotografica di Eric Bouvet e la pittorica del sassarese Pastorello, nell’attiguo chiostro dell’Hospitalis Sancti Antonii prendono forma le musiche di “Interiors”, con Valerio Corzani ed Erica Schieri. Il giorno dopo in piazza Cattedrale a Oristano è di scena il trio di Harold López Nussa, 31enne pianista cubano.

È il 2 agosto a Baratili un altro appuntamento clou della rassegna con uno degli artisti più attesi, Manu Dibango. Il leone dell’Africa, così è soprannominato l’ottantenne sassofonista e suonatore di marimba, spazia dai ritmi jazz alle contaminazioni più azzardate e approda a Dromos con la sua Soul Makossa gang. Domenica 3 agosto a Villa Verde risuona il jazz europeo del Tingvall Trio. Il giorno dopo Dromos torna nella cornice di Tharros, a Cabras, e lo fa con una vera e propria signora del jazz. La cantante americana Dee Dee Bridgewater regala al pubblico di Dromos un coinvolgente concerto con le musiche dell’indimenticata Billie Holiday. Piccola pausa per tornare sul palco il 9 agosto a Villanova Truschedu, assieme alla band tedesca Karl Hector & the Malcouns. Domenica 10 agosto tappa a Morgongiori per l’Hypnotic Brass Ensemble che arriva da Chicago. Poi Marrubiu, che si prende il primo appuntamento blues di Dromos con il Zuradili Blues Contest nella chiesetta della Madonna.

E come accade da otto anni a questa parte, è Nureci l’ultima tappa di Dromos, dove è confermata la tre giorni a cavallo di Ferragosto del “Mama Blues”. Sul palco Francesco Piu, Bombino e Nico Duportal. Con attività collaterali, Dromos coinvolge anche l’Osvic, che quest’anno propone la rassegna “Paradisi perduti”, con la proiezione di documentari dai temi ambientalisti a Nurachi e a Oristano il 5, 6 e 7 agosto. C'è anche la libreria per bambini e ludoteca di Oristano Altrestorie, dove saranno organizzati tre laboratori a cui potranno iscriversi sino a 30 bambini per volta. L'11 agosto l'associazione La Volantina organizza la ciclovia della laguna di Pischeredda. Ultima ma non meno importante segnalazione per “Paradisi mentali”, mostra fotografica curata dal centro per l’Autonomia Plus Oristano e l’Al 5, allestita nei giardini del Centro igiene mentale dal 1° agosto.

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