La Nuova Sardegna

Il popolo del concerto arriva da tutta l’isola

di Caterina Cossu
Il popolo del concerto arriva da tutta l’isola

Famiglie con i bambini e comitive di giovani entusiasti «Tornerò sicuramente, un’ organizzazione impeccabile»

26 luglio 2014
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ORISTANO. Il vento soffia forte sulla marina di Torregrande e il popolo di Mondo Ichnusa si fa forse un pochino attendere. Ma mai scoraggiare e all'appuntamento con la musica gratuita targata bionda di Sardegna rispondono in tantissimi. Francesco Fanari ed Eros Falchi sono tra quelli che sono arrivati sin dal primo pomeriggio. «Siamo venuti da Cagliari e alle 16,30 eravamo già qui a prendere posto attaccati alle transenne assieme agli amici – raccontano –. Ci consideriamo un po' gli intramontabili, seguiamo la manifestazione da 5 anni ormai e ci piace tantissimo, abbiamo fatto tanti chilometri perché sappiamo che c'è buona musica e possiamo fare festa». La presenza di Salmo ha richiamato tantissimi teenager e giovanissimi, tanto che qualcuno ha addirittura fatto i capricci pur di esserci. «Ieri sera Lorenzo, nostro figlio di 11 anni che frequenta la scuola media, non la smetteva di piangere e ha talmente insistito che alla fine ci siamo lasciati convincere – spiegano Patrizia ed Efisio, genitori sulla cinquantina che arrivano da Carbonia –. L'organizzazione è impeccabile, abbiamo fatto tanta strada, trovato subito parcheggio e con una passeggiata siamo arrivati sotto al palco. È venuta anche nostra figlia di 27 anni con gli amici, lei rimarrà accampata in tenda». Anche Luigi e Grazia, che arrivano da Cabras, sono venuti con i due figlioletti di 10 e 7 anni. «Ci siamo sentiti sicuri, siamo venuti anche lo scorso anno e abbiamo deciso di tornare da presto perché è un evento tranquillo e al quale possono partecipare tranquillamente anche i più piccoli. L'anno scorso ci siamo divertiti tanto e speriamo di replicare, torneremo sicuramente anche domani». Alcuni ragazzi sono venuti da non troppo lontano, come Silvia Pischedda, Rosangela Piredda, Manolo Licheri e Ilario Miscali che arrivano da Ghilarza. «L'anno scorso siamo venuti solo di sabato, quest'anno non potevamo assolutamente perderci i Subsonica e abbiamo fatto bis – commentano con un bicchiere di bionda in mano –. Se non altro, è la buona occasione per vederli di nuovo, come al Poetto e a Monte Claro anni fa, non so se sarebbero venuti altrimenti. Ovviamente faremo festa, ma senza esagerare perché per strada sappiamo che ci saranno tanti controlli». Semivuota invece, e viene da dire purtroppo, la tribuna allestita per i diversamente abili. «Un peccato perché l'assistenza è perfetta e non ci sono tante altre occasioni per chi è costretto su una carrozzina per assistere a un evento musicale» è il parere di Immacolata Naìtana, che viene da Cabras. Come lei, anche Elisabetta Montis è arrivata fin dalle 18 per il secondo anno di fila, ma quest'ultima ha affrontato il lungo viaggio da Serramanna. «Cercatemi anche il prossimo anno perché ci sarò – dice entusiasta –. Pazienza per il tempo, che non è stato clemente. Ma queste sono occasioni da non lasciarsi sfuggire, troppo ben organizzato».

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