La Nuova Sardegna

Chiamatelo tatuaggio, ma è un capolavoro

di Andrea Musio
Chiamatelo tatuaggio, ma è un capolavoro

A Quartu la settima edizione della Tattoo Convention - FOTO

23 agosto 2014
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QUARTU. Non sono poi così tanto lontani i tempi in cui le persone tatuate erano, nell’immaginario collettivo, da considerare, a seconda dell’aspetto esteriore, un “galeotto” o un “uomo di mare”. Negli anni, la passione per i tatuaggi è cresciuta a livello esponenziale fino a suscitare curiosità ed interesse in tutte le classi sociali.

Se prima era normale vederli sulla pelle di musicisti ora nessuno, o quasi, storce più il naso alla vista di piccoli disegni o addirittura di intere parti del corpo adornate dai disegni più o meno colorati. Dall’uomo d’affari alle casalinghe, ma vanta anche numerosi aficionados tra persone della terza età e naturalmente, minorenni con il consenso dei genitori.

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Un fatto che salta subito all’occhio. Non serve un occhio attento per notare il fenomeno in spiaggia ma anche in strada. Nell’ultimo secolo il significato che gli viene attribuito ha attraversato una evoluzione tanto lunga quanto rapida fino ad essere stato associato, nelle ultime decadi, ad un simbolo di ribellione, di differenziazione dalla massa.

Oggi la pratica è talmente diffusa che “l’alternativo” dei giorni nostri è il non tatuato. Una moda per alcuni, uno stile di vita per i più radicali. Si può affermare con certezza che il tatuaggio è considerato come una forma d’arte a tutti gli effetti e come tale necessità di sale espositive, meeting, seminari, dibattiti, scambi di opinioni e tecniche e tanto altro ancora. Proprio in questi giorni, all’Hotel Setar si sta svolgendo la settima edizione della Tattoo Convention. Tre giorni dedicati interamente all’antica arte del tatuaggio, pratica diffusa e confermata sin dall’era preistorica a cui oggi si associa la modernità e la tecnologia.

TUTTE LE FOTO La tatoo convention di Quartu

Centocinquanta stand ospitano studi di tatuaggi e piercing. Ottima occasione per vedere alcuni tra i migliori artisti del panorama nazionale ed isolano, all’opera. Matteo Pasqualin, specializzato nel tatuaggio realistico, Marco Galdo con i suoi disegni “avant-garde”, Luca Natalini e i suoi lavori “new school”, Diamante Murru, cagliaritana di 25 anni, specializzata nella tecnica “dot-work” in cui le sfumature e le ombre sono realizzate col “puntinato”, principalmente utilizzato nei disegni geometrici ed astratti.

Dalla natica al viso, nessuna parte del corpo viene esclusa, zone intime comprese. I disegni, tra i più disparati a seconda dell’argomento o del significato da imprimere indelebilmente (rimovibili con procedure chirurgiche) sulla pelle. L’amore, di qualunque natura esso sia, va per la maggiore. Ma non si pensi al cuore trafitto da una freccia ed il nome dell’amata ma vere e proprie opere d’arte alla pari di opere pittoriche ed addirittura intere poesie, citazioni o originali.

Ritratti di persone o animali, personaggi dei fumetti, loghi di gruppi musicali, disegni fatti di proprio pugno o scelti dai cataloghi. Ce n’è per tutti i gusti con una infinità di combinazioni tra dimensioni, colori, soggetti e tanto altro ancora. Il prezzo può variare tra i 30 euro fino ad alcune migliaia di euro, dipende dalle dimensioni e dall’artista tatuatore. E chi può si fa tatuare tutto il corpo come l’avvocato cinquantacinquenne Vladimir Franz, candidato alla Presidenza del Consiglio della Repubblica Ceca nelle scorse elezioni.

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