La terza vittima è un bambino di 11 anni
Per il Centro Donna Ceteris, che a Cagliari sostiene le donne oggetto di violenze e di stalking, l’omicidio-suicidio avvenuto domenica scorsa a Oliena ha prodotto una terza vittima «bianca»: il...
Per il Centro Donna Ceteris, che a Cagliari sostiene le donne oggetto di violenze e di stalking, l’omicidio-suicidio avvenuto domenica scorsa a
Oliena ha prodotto una terza vittima «bianca»: il figlio undicenne dei due coniugi morti durante una lite nella loro abitazione dopo aver partecipato a una festa in paese, mentre il bambino trascorreva il fine settimana dai nonni. «È l’ennesimo minore che allunga la lista dei tanti orfani di violenza presenti in Sardegna», segnala l’associazione che con il progetto Switch-off sta portando avanti una ricerca per valutare l’entità di un fenomeno ancora invisibile. «Allo stato attuale non esistono strumenti che offrano agli orfani di atti di femminicidio una nuova opportunità di vita», evidenzia Alessandra Pirastru, responsabile dello Sportello anti-Stalking del Centro Donna Ceteris di Cagliari e responsabile per la Sardegna del progetto Switch off, coordinato a livello nazionale da Anna Costanza Baldry dell’università di Napoli. «In molti casi vengono affidati a parenti stretti, spesso anziani, ma questa non è sempre la soluzione migliore. Occorre, dunque, investire su un necessario affiancamento psicologico che supporti questi ragazzi a crescere».