La Nuova Sardegna

Da randagia a mascotte del quartiere

di Roberto Petretto
Da randagia a mascotte del quartiere

Terralba, la cagnetta Marcellina curata e regolarizzata dopo l’accordo tra Comune e veterinari

30 agosto 2014
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TERRALBA. Il cane di quartiere a Terralba diventa istituzionale, gode dell'approvazione dell'amministrazione e non sarà inseguito e catturato dalla polizia locale. Protagonista di questa piccola-grande rivoluzione una cagnetta meticcia, Marcellina. Una cagnetta che ha alle spalle qualche spiacevole vicissitudine, ma che ha ora una nuova opportunità grazie all'intervento di alcuni volontari e alle cure dei veterinari della Clinica Duemari.

«A seguito di una meravigliosa chiacchierata con il sindaco di Terralba – spiega Monica Pais della Duemari – è passata la nostra idea di rimettere in libertà come cane di quartiere la meticcia di Marceddi».

Marcellina era stata ricoverata a metà luglio. Era stata aggredita e ferita da altri cani («di proprietà», specificano i veterinari). Marcellina viveva libera nella borgata di Marceddì, «accudita e coccolata da tutta la popolazione».

Durante il periodo di degenza nessuno ha fatto richiesta di adozione per la cagnetta che quindi, una volta, guarita, rischiava di ritrovarsi un canile. «Non volevamo rinchiuderla in una gabbia - continua Monica Pais -. Ieri è uscita dalla nostra clinica dopo più di un mese di degenza, accompagnata da Nicola Pianu, rimessa in piedi, sterilizzata, microchippata e con il suo collare antiparassitario di ordinanza. Verrà reimmessa nel suo territorio con le sue compagne che erano state catturate e portate al canile municipale».

Si tratta di un evento sicuramente raro: c'era stato un precedente analogo a Solarussa, concluso peraltro in modo non positivo perché il cane di quartiere era stato alla fine avvelenato.

Il caso di Marcellina, però, dovrebbe contare su un percorso diverso e su un ambiente favorevole nella comunità di Marceddì.

«Questo fatto, veramente epocale per la provincia di Oristano – dice ancora Monica Pais –, di cui ci siamo fatti sostenitori nei confronti delle amministrazioni, è motivo di grande soddisfazione. Marcellina e le sue compagne torneranno libere nel loro territorio, non graveranno sulle casse dell'erario e vivranno felici e contente fino a che il loro destino lo vorrà».

L’amministrazione, in questo caso, ha dimostrato elasticità: «Un ringraziamento va al sindaco di Terralba e al suo comandante dei vigili. Questa è la strada per gestire gli animali vaganti. Basta canili».

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