La Nuova Sardegna

“Seminari jazz” Allievi e docenti per il saggio finale

NUORO. L'immancabile saggio finale, in programma stasera a Nuoro, con inizio alle 19 al Museo Etnografico, consegna agli archivi la ventiseiesima edizione dei “Seminari jazz” organizzati nel...

30 agosto 2014
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NUORO. L'immancabile saggio finale, in programma stasera a Nuoro, con inizio alle 19 al Museo Etnografico, consegna agli archivi la ventiseiesima edizione dei “Seminari jazz” organizzati nel capoluogo barbaricino dall'Ente Musicale di Nuoro. Un'edizione importante per l'iniziativa didattica battezzata nel 1989 dal trombettista Paolo Fresu con la compianta Antonietta Chironi, perché ha segnato il definitivo passaggio del testimone dal vecchio al nuovo corpo docente.

Al nucleo “storico” di insegnanti che hanno contribuito a formare i circa tremila allievi passati in un quarto di secolo per i corsi nuoresi - Tino Tracanna, Attilio Zanchi, Tomaso Lama, Ettore Fioravanti, Bruno Tommaso, Riccardo Parrucci, Corrado Guarino, Luca Bragalini, Maria Pia De Vito e Elisabetta Antonini, oltre allo stesso Paolo Fresu – sono infatti subentrati in pianta stabile altri volti noti della panorama jazzistico nazionale: il trombettista Marco Tamburini, il sassofonista Emanuele Cisi, le cantanti Cinzia Spata e Francesca Corrias, il pianista Dado Moroni, il chitarrista Bebo Ferra, il contrabbassista Paolino Dalla Porta, il batterista Stefano Bagnoli, Enrico Merlin per le lezioni di storia del jazz e Salvatore Maltana per quelle di musica d'insieme. Unici reduci del precedente corpo docente, i sardi Giovanni Agostino Frassetto (flauto, musica d'insieme, armonia e tecnica dell'improvvisazione le sue materie di insegnamento) e Marcella Carboni (arpa jazz), oltre al pianista Roberto Cipelli, in cattedra a Nuoro fin dalla prima edizione del seminario, che ha raccolto da Paolo Fresu il testimone (e il timone) dei corsi nel ruolo di coordinatore.

Dopo undici giornate di lezioni (il Seminario numero ventisei ha infatti aperto i battenti lo scorso 20 agosto), spetterà a questi uomini e donne del jazz il compito di indirizzare, e nel caso anche affiancare i loro allievi nel concerto-saggio finale che stasera, come già annunciato, si terrà a Nuoro, invece che a Oliena, dove era previsto in origine: uno spostamento deciso nel rispetto del lutto per il tragico avvenimento accaduto domenica scorsa nel paese alla falde del monte Corrasi. Divisi in vari gruppi, allievi (124) e docenti daranno vita a un happenig itinerante tra gli spazi esterni e i cortili interni del Museo Etnografico: una ventina di momenti musicali diversi per una durata totale prevista di oltre tre ore.

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