La Nuova Sardegna

Ritrovato senza vita il sub scomparso

S’Archittu, il carabiniere di Ghilarza stroncato da una sincope. Lascia la moglie e una figlia

20 settembre 2014
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CUGLIERI. Quello che si temeva è accaduto. Giandomenico Costa, 52 anni, il carabiniere di Ghilarza scomparso giovedì mattina durante una battuta di pesca subacquea, è stato trovato senza vita in una grotta a qualche metro di profondità. È morto mentre praticava l’«aspetto», tecnica che consiste nell’attendere in apnea sul fondale prede di grosse dimensioni. Ma quel mare che tanto amava questa volta l’ha tradito.

Il sub è stato individuato verso le 13 nella zona di Santa Caterina, a poche decine di metri dallo Scoglio del genovese. Il medico del 118 ha confermato che Costa è stato stroncato da una sincope. Sono stati volontari dei carabinieri subacquei a individuare il corpo ieri mattina a poche decine di metri dalla riva. Erano impegnati anche loro in ausilio della task force allestita dalla Capitaneria di Oristano con decine di sommozzatori della Marina militare e dei vigili del fuoco.

Le ricerche erano scattate giovedì sera e sono andate avanti per tutta la notte. Insieme alle motovedette ed altri natanti, la mattina successiva ha operato dall'alto un elicottero dell'Arma di stanza a Olbia. I l corpo di Costa è stato individuato verso le 13 dopo quasi 30 ore. Poco dopo il cadavere è stato recuperato e trasportato su un gommone sino a terra, da dove è stato poi trasferito a bordo dell'ambulanza in attesa a Santa Caterina.

Il magistrato della Procura di Oristano ha subito concesso il nulla osta e riconsegnato la salma ai parenti, che hanno appreso in lacrime l’epilogo drammatico della vicenda.

La notizia è arrivata velocemente a Ghilarza, dove Giandomenico Costa era nato e viveva con la famiglia, e a Oristano, dove il brigadiere prestava servizio. Due comunità distrutte e affrante da una tragedia inattesa che ha colpito un lavoratore e un grande appassionato di mare. Figlio di un carabiniere, Giandomenico Costa era padre di una bambina di 12 anni. Il militare aveva lasciato la sua casa giovedì mattina. Alla guida dell’auto si era poi recato, da solo, sino al tratto di costa dal quale in genere partiva per le battute nelle acque antistanti S'Archittu. Era quella la sua zona preferita, dove praticava la pesca in apnea, e preferita da tanti appassionati sub.

Costa si era immerso verso le 9 e da allora nessuno l’aveva più visto. Alle 19 la moglie, Sabrina Sanna, preoccupata per l'assenza, aveva dato l'allarme. Carabinieri, uomini della Capitaneria, piloti e volontari avevano dato subito il via alle ricerche, proseguite per tutta la notte. «Ci ritroviamo davanti a una nuova tragedia del mare – ha osservato il comandante della Capitaneria Rodolfo Rauteri – Purtroppo le speranze di salvare il carabiniere erano molto esigue, ma devo dire che il coordinamento e le operazioni di soccorso hanno comunque funzionato alla perfezione». (e.s.)

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