La Nuova Sardegna

La Chiesa “benedice” la lingua sarda

OLBIA. Improvvisa accelerazione dei vescovi per l'uso della lingua sarda nella liturgia. I 10 presuli isolani la ritengono una risorsa straordinaria anche per la trasmissione della fede, perciò sono...

25 ottobre 2014
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OLBIA. Improvvisa accelerazione dei vescovi per l'uso della lingua sarda nella liturgia. I 10 presuli isolani la ritengono una risorsa straordinaria anche per la trasmissione della fede, perciò sono pronti a far partire alcune iniziative particolarmente incisive per ridare slancio alla sua valorizzazione.

Quindi via a un percorso che - come riconoscono i vescovi in un comunicato della Conferenza episcopale sarda - «negli ultimi tempi aveva avuto un certo rallentamento». Monsignor Sanguinetti, vescovo di Tempio-Ampurias, spiega il cammino individuato. «Si lavorerà su due versanti principali. Il primo mira a un'organica raccolta di tutto il patrimonio di canti, di testi sacri e preghiere finora in uso nelle diverse parti della Sardegna». (m.g.)

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