La Chiesa “benedice” la lingua sarda
OLBIA. Improvvisa accelerazione dei vescovi per l'uso della lingua sarda nella liturgia. I 10 presuli isolani la ritengono una risorsa straordinaria anche per la trasmissione della fede, perciò sono...
OLBIA. Improvvisa accelerazione dei vescovi per l'uso della lingua sarda nella liturgia. I 10 presuli isolani la ritengono una risorsa straordinaria anche per la trasmissione della fede, perciò sono pronti a far partire alcune iniziative particolarmente incisive per ridare slancio alla sua valorizzazione.
Quindi via a un percorso che - come riconoscono i vescovi in un comunicato della Conferenza episcopale sarda - «negli ultimi tempi aveva avuto un certo rallentamento». Monsignor Sanguinetti, vescovo di Tempio-Ampurias, spiega il cammino individuato. «Si lavorerà su due versanti principali. Il primo mira a un'organica raccolta di tutto il patrimonio di canti, di testi sacri e preghiere finora in uso nelle diverse parti della Sardegna». (m.g.)