La Nuova Sardegna

Missione Parigi per le magliette rosse

Missione Parigi per le magliette rosse

Il 2 dicembre una delegazione andrà prima a Bruxelles, poi sotto la casa dell’Aga Khan ad Aiglemont

25 novembre 2014
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OLBIA. Il popolo delle magliette rosse prepara la trasferta a Bruxelles. Il 2 dicembre gli esuberi di Meridiana porteranno la loro protesta contro i licenziamenti al Parlamento europeo. Ancora sono da definire gli ultimi dettagli, anche perché i dipendenti non possono dare l'adesione finché non vengono resi noti i turni del mese di dicembre, ma il sit in dovrebbe essere confermato per martedì. Non è stato ancora deciso, invece, quando le magliette rosse andranno a manifestare ad Aiglemont, a 30 chilometri da Parigi, sotto la residenza privata del principe Karim Aga Khan, azionista di riferimento della compagnia, ma è molto probabile che la data verrà fissata o il giorno prima o quello successivo alla trasferta di Bruxelles, dove invece sono stati invitati dall’eurodeputato Renato Soru, segretario regionale del Pd.

Nessuna novità, invece, sul fronte dei tagli, che, anzi, sarebbero più che mai nei programmi della triade irlandese - Richard W. Creagh, Colin Smith e Fabian Bachrach -, succeduta una settimana fa al "dimissionario" Roberto Scaramella.

Come anche confermato dal presidente Marco Rigotti in seguito al recente incontro a Cagliari con il presidente Francesco Pigliaru e l'assessore Massimo Deiana, che si è sbilanciato fino a parlare di “accordo vicino sulla procedura di mobilità”. Parole che hanno subito trovato la netta opposizione della Filt Cgil, che ha ritenuto l’ottimismo di Rigotti, presente all’incontro a Cagliari con il capo del personale Paolo Carcone e il consigliere d'amministrazione Ivano Pippobello, “immotivato e fuori luogo. Nulla di più lontano dalla verità: gli incontri tenuti sino ad ora hanno sancito solamente l'enorme distanza tra le parti, e hanno evidenziato l'assoluta e imbarazzante impreparazione della delegazione aziendale”.

La missione internazionale che vede come ultima tappa il sit -in davanti alla residenza dell’Aga Khan ha quasi il significato dell’ultima carta. I lavoratori sperano che il presidio parigino possa convoncere il principe a cambiare il piano di ridimensionamento di Meridiana, fatto di tagli al personale e alle rotte.

Un ultimo tentativo mentre in Italia si consumano gli ultimi atti di una vertenza sempre più complicata. (al.pi.)

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