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SIDDI. Nel cuore della Marmilla, a Siddi, torna questo fine settimana, domani e domenica, lo stuzzicante appuntamento di cultura del buon mangiare e del bere consapevole, inventato dallo chef...

28 novembre 2014
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SIDDI. Nel cuore della Marmilla, a Siddi, torna questo fine settimana, domani e domenica, lo stuzzicante appuntamento di cultura del buon mangiare e del bere consapevole, inventato dallo chef stellato Roberto Petza: il Siddi Wine festival. Terza edizione di una rassegna organizzata dalla fondazione Accademia Casa Puddu e dal ristorante S’Apposentu, dedicata stavolta ai vini naturali e che vede pure un cambio di location importante. Apre infatti le porte al pubblico di gourmet, studiosi e appassionati l’ex pastificio Puddu. Luogo importante che per oltre un secolo è stato un po’ il cuore di quello che è stato considerato a ragione, come territorio, uno dei migliori granai d’Italia.

Qui infatti , nei suoi spazi al coperto si svolgeranno le diverse animazioni e incontri del festival: dai laboratori ai seminari, dal cooking show alle degustazioni. A cominciare da quello dei vini. Sono ben settantasei le etichette presenti questo anno: vini francesi, italiani e sardi ottenuti secondo natura. Siddi Wine festival, consacrato in modo preminente al liquido di Bacco si aprirà infatti domani alle 17 nella sala convegni dell’ex pastificio con la presentazione (in presenza dell’autore) del libro del compositore e musicista, ed enologo Giovanni Bietti, “I vini d’Italia 2.0”. Seguirà la proiezione del film “Resistenza naturale” di Jonathan Nossiter, regista e sommelier che nel suo docufilm racconta il mondo vitivinicolo tra globalizazzione e piccoli produttori naturali. Di come vendere e raccontare il vino parlerà invece, in chiusura di serata, il popolare enotecaro romano Alessandro Bulzoni.

L’indomani, domenica, si parte dalle 11 con un seminario sulla degustazione dei vini naturali. Al pomeriggio si vedranno altri due filmati di Nossiter in anteprima nazionale mentre il consorzio Vini Veri coordinerà il dibattito-confronto su “Il duro lavoro del produttore naturale”. Alle 18 ultimo dibattito in cartellone: “Il vino, valore culturale o economico?”. Sia domani che domenica appuntamento musicale con gli Orange Affair. L’ingresso alle manifestazione con le degustazioni per un giorno è di 10 euro, mentre per due giorni si paga un biglietto cumulativo di 15 euro (w.p.)

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