La Nuova Sardegna

Prima neve sulla Barbagia

di Giovanni Melis
Prima neve sulla Barbagia

Pericolo ghiaccio sulle strade montane e anche a Campeda. Domani migliora

09 dicembre 2014
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DESULO. L’autunno che si avvicina sempre più all’inverno ha bussato alle porte della Barbagia. Dopo giornate con temperature quasi primaverili il vento di tramontana ha portato l’inverno con temperature rigide e la comparsa della prima neve sulle cime più alte. Ma è soprattutto il ghiaccio il pericolo più grosso. Le strade che portano verso le zone montane la sera e nelle prime ore del mattino devono essere percorso con la massima attenzione e, posibilmente, con le gomme adatte. Anche a Campeda è scattato il primo allerta e la polizia stradale ha percorso per tutta la sera e la notte il tratto compreso tra Giave e Paulilatino per monitorare la situazione mentre hanno fatto la loro comparsa i primi mezzi spargisale.

La situazione meteo dovrebbe restare molto incerta, con prevalenza di maltempo diffuso fino a domani, con temperature che scenderanno sotto lo zero nelle ore serali nei centri collinari della Sardegna centrale e non arriveranno oltre i 10, 12 gradi durante le ore più calde della giornata.

Il freddo è arrivato, dopo tante belle giornate e un autunno mite. Ma il sole dovrebbe fare la sua ricomparsa già dalla metà della settimana e tenere anche nel week end accompagnato anche da venti di scirocco che contribuiranno a far nuovamente salire le temperature. Ma nelle zone più alte continuerà a persistere il pericolo delle gelate notturne.

Certo fa sorridere che in questo pazzo 2014, le temperature più basse degli ultimi sei mesi siano state registrate a luglio e agosto. Ma nel ponte dell'Immacolata, la neve ha fatto la sua comparsa sui rilievi a oltre 1500 metri di altitudine. Le temperature registrate hanno raggiunto lo zero nelle ore notturne, mitigate poi da un pallido sole. Una spruzzata di bianco è divenuta consistente sul Bruncpuspina, a Punta Lamarmora e Punta Paulinu, divenendo sempre più lieve verso Artilai ed Erbas Birdes. Subito gli esperti meteo hanno messo in funzione le webcam d'altura. A Fonni, Enrico Cadau, che gestisce un apposito sito ha registrato temperature e eseguito dei rilevamenti, oltre che ripreso il fenomeno sul sito bruncuspina.org Stessa cosa nel versante desulese da parte dell'agriturismo Su Vilariu e i gestori di Desulometeo. Con tanto di escursione, da parte di Pino Puddu fino alle cinque vette desulesi. «Speriamo che questa perturbazione porti finalmente l'inverno – ha detto lo storico sherpa del Gennargentu –, una situazione simile non la avevo mai conosciuta. Confidiamo in una fitta nevicata per fine anno che consenta l'apertura degli impianti sciistici. Desulo e Fonni rappresentano pur sempre una buona attrattiva e vedere gente in giro da queste parti non ci dispiace. Perché la neve non è soltanto sciare, ma è anche momento di divertimento e aggregazione».

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