La Nuova Sardegna

Finanziaria, a gennaio non sarà approvata

Non ci sono i tempi tecnici per il sì del Consiglio. La Giunta proporrà un mese di esercizio provvisorio

28 dicembre 2014
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CAGLIARI. Tutti si sono messi a correre, ma non è bastato. È ufficiale: il Consiglio regionale non approverà la Finanziaria entro gennaio. Non ci sono i tempi, materiali e tecnici, per riuscire nell’impresa, nonostante sia stato risolto l’ingorgo di leggi, con quella sull’edilizia (ex Piano casa) rinviata a data da destinarsi per evitare intralci e nonostante il tour de force promesso prima di Natale dalla commissione Bilancio del Consiglio. L’effetto collaterale dello stop alla manovra è presto detto: per almeno un mese, la contabilità della Regione sarà in esercizio provvisorio. Il che vuol dire: potrà spendere al massimo un dodicesimo della manovra 2014, cioè di quella votata dal centrodestra nella scorsa legislatura e nella nuova, a ottobre, poi corretta dal centrosinistra. La certezza che la Finanziaria andrà in aspettativa è arrivata con l’ordine del giorno della prossima riunione di Giunta. Domani mattina l’assessore al Bilancio, Raffaele Paci, presenterà il disegno di legge che autorizza l’esercizio provvisorio, anche se il via libera lo dovrà dare comunque il Consiglio regionale e potrebbe farlo nella prima seduta del 2015. «L’esercizio provvisorio per un mese non è un dramma», è il commento dell’assessore, che aggiunge: «A gennaio mese ci porteremo comunque avanti con il lavoro, per partire a pieno regime quando la manovra sarà approvata». Con una seconda precisazione a ruota: «Non è vero – prosegue Paci – che a gennaio gli investimenti saranno bloccati. Spenderemo i fondi ancora fermi della vecchia programmazione europea 2007-2013 e, allo stesso tempo, cominceremo a preparare il bando per accendere il mutuo da 600 milioni destinato al piano-cantieri». Messe insieme le rassicurazioni, resta da capire come mai alla fine la prima Finanziaria della giunta Pigliaru, con tra l’altro la novità assoluta del pareggio di bilancio, partirà con un mese di ritardo. È tutta colpa dei soliti tempi tecnici, con gran parte delle responsabilità anche sulle spalle del Governo che la sua Finanziari (ribattezzata Legge di stabilità) l’ha consegnata al Parlamento a ridosso di Natale e la Regione (nonostante abbia approvato la sua ai primi di dicembre) a cascata si è dovuta adeguare. Ma ora l’impegno è recuperare in fretta il tempo perso e sin dall’8 gennaio la Finanziaria regionale sarà all’esame della commissione bilancio del Consiglio. (ua)

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