La Nuova Sardegna

la vendita degli impianti e.on

I cechi di Eph sempre più vicini a Fiume Santo

di Gianni Bazzoni

SASSARI. Gas e carbone, soprattutto la centrale elettrica di Fiume Santo. Sono questi gli obiettivi della Eph di Daniel Kretinsky che punta con decisione ai cinque impianti a gas di E.On (per...

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SASSARI. Gas e carbone, soprattutto la centrale elettrica di Fiume Santo. Sono questi gli obiettivi della Eph di Daniel Kretinsky che punta con decisione ai cinque impianti a gas di E.On (per complessivi 3500 megawatt) e a quello a carbone del nord Sardegna (600 megawatt) con una offerta non vincolante che sarebbe pari a 350 milioni di euro. Proprio l’insistenza della società ceca, che continua a muoversi con grande decisione in Europa sembra avere congelato i rapporti della multinazionale tedesca con Edison (l’unica interessata al pacchetto completo, ma l’offerta non sarebbe stata ritenuta soddisfacente) e, quindi, si profila sempre con maggiore certezza la vendita con il sistema dello «spezzatino» per gli impianti di E.On in Italia.

L’offerta dei francesi di Edf - presentata tramite Edison - resta sul tavolo (gli asset di E.On sono valutati attorno ai 2 miliardi di euro) e pare che negli ultimi giorni la proposta sia finita anche all’attenzione del Governo guidato da Matteo Renzi. L’obiettivo sarebbe quello di convincere l’esecutivo che l’offerta Edf-Edison merita attenzione perché presenta garanzie migliori per la salvaguardia dell’occupazione. La partita delicata per Fiume Santo si gioca proprio in queste ore: Eph vuole sbarcare senza esitazioni in Italia. Daniel Kretinsky, avvocato quanrantenne di Praga è il presidente della società e guida anche la squadra di calcio della Repubblica Ceca, quello Sparta Praga che è stato eliminato dall’Europa League nel girone vinto dal Napoli. Il gruppo ha avuto una ascesa rapidissima dal 2009, e ha già nel portafoglio un asset E.On di indiscusso valore strategico come il gasdotto (quota 49 per cento più la gestione) che porta il gas russo verso l’Australia e la frontiere italiana. Ha anche rilevato una centrale e una miniera di lignite in Germania, inoltre avrebbe in piedi altre trattative in territorio tedesco.

Il problema centrale della trattativa resta quello economico. E.On vuole vendere a pezzi per guadagnare di più, ma dei propositi di Eph su Fiume Santo non c’è chiarezza. Anche per questo aumenta la preoccupazione.

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