La Nuova Sardegna

Manca (Pd): accordo ok, ma l’Eni non scappi

Seppure soddisfatto per l'annunciata integrazione in Sarlux dei 223 dipendenti del complesso petrolchimico Versalis di Sarroch, «un'operazione che conferma ancora una volta l'impegno della Saras per...

31 dicembre 2014
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Seppure soddisfatto per l'annunciata integrazione in Sarlux dei 223 dipendenti del complesso petrolchimico Versalis di Sarroch, «un'operazione che conferma ancora una volta l'impegno della Saras per favorire sviluppo e occupazione nell'isola», il presidente della commissione Lavoro del consiglio regionale, Gavino Manca (Pd), esprime «preoccupazione sulla permanenza dell'Eni in Sardegna». Manca è perplesso «sulle sue reali intenzioni circa il mantenimento degli impegni assunti con le istituzioni, gli enti locali e i cittadini sardi, in particolare per quanto attiene il delicato tema delle bonifiche nelle aree industriali. La cessione della Versalis sembra, infatti, confermare la fuga dell'Eni dall'isola e ciò sarebbe dannoso e intollerabile soprattutto a Porto Torres, dove l'Eni ha assunto precisi impegni, attraverso la sottoscrizione dell'apposito protocollo d'intesa sulla bonifica delle aree inquinate e la diretta partecipazione nel progetto della chimica verde. Partecipazione che, a tutt'oggi, non trova riscontro nei fatti e nelle azioni concrete volte alla tutela ambientale, alla salvaguardia dei livelli occupazionali e al rilancio delle innovative attività industriali nel Nord Ovest dell'isola». Altamente positivo sull’operazione Saras-Versalis il giudizio di Confindustria Sardegna Meridionale: «Si è perfezionato un passaggio importante per il consolidamento e lo sviluppo del sistema industriale della Sardegna. Un accordo complesso ma di grande valore economico e sociale soprattutto in una congiuntura negativa come quella che stiamo attraversando».

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