La Nuova Sardegna

QUARTU. Si decide tutto oggi, questa volta non ci sono supplementari che tengano. Mauro Contini o Stefano Delunas: uno dei due da domani sarà il sindaco di Quartu. Con tanta roba da fare e da decidere: magari capire come trasformare e valorizzare definitivamente tutta la costa, dal Poetto sino a Geremeas, per rafforzare la vocazione turistica visto che le bellezze paesaggistiche e le spiagge non mancano. Chi governerà dovrà decidere anche cosa fare con lo stadio di Is Arenas. Lo stadio non risolverà tutti i problemi di Quartu, ma anche dal punto di vista mediatico-pubblicitario sarebbe una bella carta da giocare. Soprattutto perché il Cagliari, se dovessero iniziare i lavori per il Sant'Elia, avrebbe bisogno di una nuova casa. E Is Arenas non può comunque rimanere a lungo come adesso: un monumento alla serie A, però inutilizzato.

Il primo turno si era risolto con il candidato del centrosinistra, Delunas, in vantaggio (27,45 per cento) sul primo cittadino uscente Contini (23,71). Ma ora è una partita tutta da rigiocare. Primo, perché quasi il cinquanta per cento dei quartesi al primo turno non è andato a votare. Secondo perché la metà degli elettori che invece è andata alla urne ha scelto altro: Tonio Pani, ad esempio, la vera grande sorpresa del primo turno, è andato oltre il 19 per cento. Poi Guido Sbandi del Movimento Cinque Stelle, ha raccolto oltre il 10 per cento. Gabriele Marini e Davide Galantuomo hanno preso ciascuno oltre il 7 per cento. E infine Elsa Olla, 3,67 per cento e Monica Mascia, quasi uno per cento. Tante incognite, nessun apparentamento. Pani, il pezzo di torta più ghiotto per i due poli, ha preso subito la sua decisione: liberi tutti. Sempre nei giorni scorsi è nata anche un'inedita alleanza Delunas-Marini. Non un apparentamento ufficiale, ma un'intesa di sostegno. I Riformatori erano usciti dalla maggioranza nelle ultime fasi del governo Contini. E Marini si era candidato sindaco con un raggruppamento composto da tre liste. Nei giorni scorsi, poi, il sostegno a Delunas. Dalla parte di Contini invece il Pdr, lista della coalizione Galantuomo. Altro punto interrogativo è rappresentato dal comportamento dell'elettorato "grillino": anche quel dieci per cento potrebbe essere determinante per la vittoria finale.