La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Per la prima volta dal 2010 Igea, società in liquidazione controllata dalla Regione Sardegna, registra un riequilibrio tra ricavi e costi e il ripristino di un patrimonio netto positivo. È quanto emerge dal bilancio d’esercizio 2014 approvato ieri dalla Giunta regionale assieme al Piano industriale, utile ai fini del concordato preventivo con continuità aziendale. La società, che in tutta la Sardegna gestisce, garantendono le sorveglianza, una sessantina di siti minerari dismessi e non, ha anche un nuovo amministratore unico, che dovrà presentare la richiesta di concordato preventivo e attuare il piano industriale quinquennale per il rilancio: Michele Raimondo Salvatore Caria, già liquidatore di Igea, è stato nominato dalla Giunta per un periodo di tre anni. Due modifiche strutturali, spiega la Regione, hanno consentito l’inversione di tendenza nei conti della società, che all’inizio della legislatura aveva debiti per 24 milioni di euro: la convenzione pluriennale con la Regione per le attività di custodia e mantenimento in sicurezza degli ex siti minerari, che ha consentito una rendicontazione più puntuale degli interventi eseguiti da Igea.