La Nuova Sardegna

Alcoa, gli operai tornano a Roma

di Tamara Peddis

Dalla prima settimana di settembre nuova mobilitazione davanti al Ministero

28 agosto 2015
2 MINUTI DI LETTURA





PORTOVESME. Dalla prima settimana di settembre gli operai ex Alcoa di Portovesme hanno deciso di rimettere in piedi la mobilitazione, non nel Sulcis Iglesiente o a Cagliari, ma direttamente a Roma davanti alla sede del Ministero dello Sviluppo Economico. Chiedono maggiore tempestività e un potere politico più efficace da parte del Governo nei confronti della Commissione Europea. È quanto deciso nei giorni scorsi in un incontro delle segreterie sindacali Fiom Cgil, Fsm Cisl, Uilm e Cub insieme allla rsu ex Alcoa. Lo scorso 31 luglio il responsabile dell'Unità Gestione Vertenze del Ministero, Giuseppe Castano, aveva comunicato alle segreterie sindacali nazionali che la Commissione Europea, impegnata nella valutazione delle proposte del Governo italiano in materia di costo per l'energia elettrica per le Isole maggiori dell'Italia, (Sicilia e Sardegna), aveva chiesto nuove informazioni e contemporaneamente aveva prorogato di altri sessanta giorni i termini per la chiusura del confronto. Per questo motivo, aveva informato Castano tramite lettera, l'aggiornamento sarebbe stato possibile, diversamente dalle previsioni, nei primi giorni di settembre. Così si spiega la decisione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali di riprendere la protesta nella prima settimana del prossimo mese. La grande preoccupazione degli operai del Sulcis Iglesiente è il tempo che passa senza vedere la soluzione della vertenza Alcoa, senza posti di lavoro, senza produzione e con uno stabilimento che ha gli impianti fermi dal novembre del 2012 e da otto mesi non viene più sottoposto neanche alla manutenzione ordinaria, secondo le decisioni aziendali. Il nodo energia è determinante per il soggetto interessato ad acquisire la fabbrica di alluminio primario: la Glencore.

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative