La Nuova Sardegna

Entro l’anno si sfioreranno 6mila presenze

Seimila, si era detto all’inizio dell’estate. Quando l’emergenza profughi aveva iniziato a esplodere trovando l’isola, così come la maggior parte delle regioni, impreparata di fronte a un evento di...

24 settembre 2015
1 MINUTI DI LETTURA





Seimila, si era detto all’inizio dell’estate. Quando l’emergenza profughi aveva iniziato a esplodere trovando l’isola, così come la maggior parte delle regioni, impreparata di fronte a un evento di portata eccezionale. Ma da subito era stato chiaro che la Sardegna avrebbe fatto la sua parte, accogliendo la quota di migranti stabilita dal Ministero. Missione compiuta, considerato che la quota del 2,96% è stata raggiunta e superata con l’ultimo sbarco dell’8 settembre. Ora, con la nuova ripartizione annunciata dal Viminale, i numeri lieviteranno. E forse entro la fine dell’anno si arriverà a quel numero di migranti, 6mila, sussurrato da qualche sindaco con un certo timore.

Nel frattempo la presenza dei profughi è stata colta al volo da diversi imprenditori. Tante le strutture ricettive convertite all’accoglienza, alcune soltanto nei mesi invernali, altre in pianta stabile. Diversi gli accordi stretti con hotel, agriturismo e b&b, lungo l’elenco di quelli che parteciperanno ai prossimi bandi.

Primo piano
Sanità

Scontro Businco-Bartolazzi: «Parole sconcertanti, da noi prestazioni di altissimo profilo»

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative