Imprese, 725 milioni per l’innovazione
La Giunta regionale investe sulla competitività e approva il piano fino al 2020. Pigliaru: «Puntiamo ai mercati esteri»
SASSARI. Creare nuova occupazione e rilanciare l'economia, investendo sulla competitività delle imprese sarde. È la scommessa della Giunta regionale che ha programmato le risorse per quest’anno e i prossimi cinque: 725 milioni di euro fino al 2020, 229 milioni solo per il 2015.
Su proposta dell'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, l'Esecutivo ha infatti approvato la Strategia imprese e competitività all'interno della Programmazione Unitaria 2014-2020. Un serrato lavoro all'interno della cabina di regia istituita a marzo con gli assessori dell'Industria Maria Grazia Piras, del Turismo Artigianato e Commercio Francesco Morandi, dell'Agricoltura Elisabetta Falchi e della Pubblica Istruzione e Beni Culturali Claudia Firino ha portato alla delibera approvata dopo le strategie scuola-università e lavoro. Identico il principio alla base del lavoro della cabina di regia, ovvero programmare tutte insieme le risorse disponibili - europee, nazionali e regionali - destinandole a un settore nella sua interezza e per tutta la durata della programmazione, cardine su cui ha ruotato l'intera manovra finanziaria. Le risorse per gli interventi di quest’anno derivano per il 42 per cento circa (96,4 milioni) da fondi Po-Fesr, per il 34 per cento (78,1 milioni) da fondi Po-Feasr - dedicati soprattutto al settore agricolo -, per il 23 per cento (51,5 milioni) da fondi regionali e per l’uno per cento (due milioni) da fondi Fse. I primi bandi saranno pronti entro poche settimane, ha assicurato l’assessore regionale alla Programmazione Raffaele Paci, e saranno improntati sul criterio della semplificazione. Sono 24 gli obiettivi specifici della delibera della Giunta, che vanno dal sostegno per l’innovazione e la ricerca al supporto all’internazionalizzazione delle imprese, passando per strumenti di accesso al credito per le imprese agricole e alla valorizzazione del sistema turistico e culturale. «Puntiamo innanzitutto a consolidare le nostre imprese, alla loro crescita dal punto di vista delle dimensioni e dell’apertura verso i mercati esteri», ha sottolineato il presidente della Regione Francesco Pigliaru durante la conferenza stampa di presentazione della delibera: «Le nostre imprese devono creare sviluppo, devono investire in innovazione e assumere i giovani qualificati»