La Nuova Sardegna

Iglesias, foresta del Marganai: stop al taglio del lecceto

La foresta Marganai (foto Rosas)
La foresta Marganai (foto Rosas)

Il blocco arriva dal soprintendente per le belle arti e il paesaggio Fausto Martino: «Questa zona è sottoposta a una pluralità di vincoli». Imminente un sopralluogo

25 settembre 2015
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IGLESIAS. Stop al taglio degli alberi della splendida foresta del Marganai. Il provvedimento arriva direttamente dal soprintendente per le belle arti e il paesaggio Fausto Martino che una settimana fa ha chiesto chiarimenti al Comune di Domusnovas ma non ha ricevuto risposta e quindi ha fatto l’unica cosa ormai possibile: sospendere il taglio della lecceta progettato dalla Regione attraverso l’Ente foreste e dal Comune di Domusnovas.

Secondo il progetto 540 ettari di leccio, corbezzolo, fillirea e macchia alta devono essere tagliati per produrre legname da vendere. La foresta è tutelata da diversi vincoli, il progetto sembra volerli ignorare tutti e la scelta di mettere in produzione il bosco ha innescato la straordinaria reazione di ambientalisti e studiosi di botanica che sono riusciti ad attirare l’attenzione di giornali, radio e televisioni regionali e nazionali.

Spiega il soprintendente Martino: «Noi abbiamo appreso dalla stampa che nella foresta del Marganai erano in corso attività di taglio ceduo, il taglio periodico del bosco con finalità produttive. Questa zona è sottoposta a una pluralità di vincoli. Il Marganai - sottolinea il dirigente - è un luogo di straordinaria importanza per una serie di caratteristiche naturali e archeolofiche. Io ho appreso di questo progetto da un programma radio nazionale e ho letto poi l’articolo del giornalista Gian Antonio Stella. Ho svolto accertamenti e sono venuto a conoscenza di un progetto per un taglio considerevole che noi, come soprintendenza, non avevamo mai visto. Non si tratta di un taglio colturale, il taglio ceduo è finalizzato a produrre legname: ebbene, questo tipo di taglio - dichiara Martino -deve essere autorizzato. Non solo nel Marganai: ovunque».

La scelta di Regione e Comune di tagliare il bosco del Marganai sembra particolarmente grave alla luce di quel che il decreto di tutela per la zona di Domusnovas prevede espressamente, vale a dire il lecceto del Marganai. Martino chiarisce come sia proprio la presenza di questo straordinario bosco il fondamento sul quale si poggia la necessità di vincolare la zona come bene paesaggistico da proteggere. Ogni attività umana che deve essere compiuta nel bosco richiede perciò «una valutazione sotto il profilo paesaggistico».

Così, una settimana fa «ho chiesto chiarimenti al Comune - aggiunge il soprintendente -, non ho ricevuto risposta e quindi ho sospeso il taglio del bosco».

Una sospensione senza termine ed è possibile che non sia l’unico provvedimento sulla foresta: se si accertasse che il taglio è stato deciso senza autorizzazione ci potrebbero essere anche conseguenze di tipo penale. «La prossima settimana farò un sopralluogo - conclude il soprintendente Martino - devo valutare sul posto quel che sta avvenendo».

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