La Nuova Sardegna

Razionalizzazione degli ospedali

Sanità, il sì della Confindustria

Incontro con l’assessore: puntare sulla qualità e non sui campanili

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CAGLIARI. La Confindustria è d’accordo con il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale presentato dall’assessore alla Sanità Luigi Arru. Il verdetto è arrivato a conclusione del confronto con lo stesso assessore sulla bozza licenziata dopo il censimento sugli standard degli ospedali durato un anno. «Siamo di fronte a un progetto – scrive la Confindustria – che certo non mira a soddisfare interessi di campanile o elettorali di cortissimo respiro, ma a garantire il massimo livello di sicurezza e la migliore qualità del servizio per tutti i sardi», Secondo gli industriali, è da apprezzare la volontà di mettere in rete fra loto i vari ospedali, dar vita e sostenere i poli di eccellenza e utilizzare al meglio le varie opportunità offerte dalla tecnologia».

La sanità – è il commento di Confindustria – non ha bisogno di una riforma solo perché ha un costo che incide per quasi il 50 per cento sul bilancio della Regione, «ma anche per i suoi effetti diretti e indiretti sulle imprese, in particolare sulle cliniche private». Da parte degli imprenditori è evidente l’attività di collaborare «alla piena realizzazione del piano di riorganizzazione ella rete ospedaliera regionale nei tempi più brevi possibili e con la massima efficacia».

La conclusione di Confindustria è questa: «Pubblico e privato possono interagire con efficacia sia nella sanità sia nel settore veterinario. E i privati sono pronti a mettere disposizione le loro conoscenze, la loro esperienza per contribuire a una migliore qualità della sanità e anche al contenimento della spesa».

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