«Depositi gonfiati? Siamo pronti a risarcire»
Abbanoa, l’ad Ramazzotti sul procedimento avviato dall’Authority. Fatture non pagate per 157 milioni
CAGLIARI. Deposito cauzionale sì, ma forse va ricalcolato. Poca roba eventualmente da restituire: 1,75 euro in meno per le normali utenze o 3,17 per le famiglie numerose. Oppure 1,2 per i "non residenti" o 5,21 euro per il "non domestico". Lo ha segnalato ad Abbanoa l'Autorita' per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (Aeegsi). Un problema di Iva da conteggiare o non conteggiare: il gestore del servizio idrico presenterà le sue contro deduzioni e il verdetto definitivo – dice la procedura – arriverà entro 180 giorni. Ma Abbanoa vede il bicchiere mezzo pieno. Anzi quasi tutto pieno. «La certificazione – hanno spiegato ieri i vertici della società, l'amministratore unico e il direttore generale di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti e Sandro Murtas – spegne tutte le polemiche sul deposito cauzionale e attesta che si deve pagare. Per il resto siamo pronti a restituire quanto segnalato dall'Authority: nessun problema». Abbanoa potrebbe dover restituire circa 450mila euro ai circa 250mila clienti che hanno finora versato il deposito cauzionale. La verifica ha riguardato sette aziende del servizio idrico in Italia: tra queste è stata sorteggiata anche Abbanoa. «È la conferma che i depositi cauzionali sono legittimi e vanno pagati – ha sottolineato Ramazzotti – il deposito cauzionale è uno strumento a salvaguardia della morosità». Sulla procedura in corso Abbanoa preferirebbe non aspettare sei mesi. «Chiederemo all'Autorita – ha evidenziato il direttore generale Murtas – di accelerare le procedure e non attendere i 180 giorni perché se dobbiamo restituire quell'importo, che è minimo, ai clienti, lo faremo e con gli interessi», ha evidenziato il direttore generale Sandro Murtas. Intanto Abbanoa comunica che sono 37mila, su un totale di 715mila clienti, gli utenti che hanno ricevuto solleciti per non aver pagato i depositi cauzionali entro lo scorso giugno. Le cauzioni non versate ammontano complessivamente a 2,7 milioni. Dai dati emerge- dice ancora Abbanoa- che i clienti che non hanno pagato i depositi hanno in media quattro bollette non pagate. Il monte degli insoluti è di 427mila fatture per un importo di circa 157 milioni di euro. Il presente? «I conti di Abbanoa– ha detto Ramazzotti – godono di ottima salute». Programmi 2016? Tra le zone calde anche Sassari. «A Predda Niedda puntiamo – ha detto Murtas – al recupero di tremila utenze che non pagano da quattro anni».