La Nuova Sardegna

nel medio campidano

Eolico, nuovo no della Regione

di Luciano Onnis

Alt alla realizzazione di un parco con 34 aerogeneratori

29 ottobre 2015
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SAN GAVINO. Un nuovo alt della Regione ai parchi eolici nel cuore del Medio Campidano dove, nell’area compresa fra i territori di San Gavino, Villacidro, Gonnosfanadiga e Pabillonis ( così come fra Sanluri, Sardara e Villanovaforru), gli aerogeneratori costituiscono già una folta foresta di torri metalliche e pale rotanti. La giunta regionale ha bocciato il progetto presentato dalla società “Medio Campidano Eolica srl” che prevedeva un parco con complessivi 34 aerogeneratori, di cui 32 nel territorio di San Gavino e due in quello di Villacidro, per una potenza complessiva di 112,2 megawatt. La decisione è stata presa dall’esecutivo con la delibera proposta dall’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano. «La realizzazione del progetto del parco eolico produrrebbe una forte criticità per l’ambiente e il paesaggio, compreso quello di interesse archeologico – sottolinea l’assessore Spano –. Verrebbe compromessa la tutela ambientale, che per noi è una priorità. Gli uffici hanno tenuto conto del parere negativo della Soprintendenza Belle arti e Paesaggio e delle recenti linee guida delle aree e dei siti della Sardegna individuati come non idonei all’installazione di impianti eolici». Lo stop di ieri a ulteriori aerogeneratori nel Campidano centrale giunge a distanza di poco più di un mese di un altro diniego espresso su un impianto di sedici aerogeneratori da realizzarsi nel territorio comunale di Sardara e in quelli di San Gavino Monreale e Pabillonis. È evidente che la Regione ha deciso di porre un freno alla trasformazione, peraltro già in stato avanzato, di un territorio ad altissima connotazione agropastorale in una fabbrica di energia eolica. Conseguenza di decine e decine di progetti presentati astutamente in misura singola e con denominazioni differenti da società di scopo messe su dagli stessi imprenditori del vento, che diversamente non vederebbero mai approvati i loro piani sovradimensionati.

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