La Nuova Sardegna

Sassari, super intervento chirurgico salva il gatto Klaus

Sassari, super intervento chirurgico salva il gatto Klaus

Il micio, 11 anni, è stato operato per un tumore al cervello Per la prima volta l’ipofisi asportata attraverso il cavo orale

07 novembre 2015
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SASSARI. Un passato da trovatello, ormai dimenticato, e un futuro che inizia al caldo della clinica veterinaria. Klaus, gatto europeo di 11 anni, è diventato un paziente speciale: per la prima volta nell'ospedale didattico veterinario del dipartimento di Medicina veterinaria dell'Ateneo di Sassari è stato eseguito un intervento di ipofisectomia trans-sfenoidale mai realizzato in Sardegna. A fare da cavia è stato proprio Klaus e l’intervento è perfettamente riuscito. L’operazione, condotta dal medico olandese Bjorn P. Meij, è stato necessaria per rimuovere un tumore al cervello, diversamente non operabile. Questa tecnica pionieristica, messa a punto dallo stesso Bjorn P. Meij, consente di asportare l'ipofisi attraverso il cavo orale, ossia attraverso l'osso sfenoide. Klaus è stato sottoposto a risonanza magnetica del cranio per un planning preoperatorio e, dopo l'intervento (avvenuto il 24 ottobre), è rimasto ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'Ospedale didattico per 10 giorni. I veterinari hanno potuto monitorare lo stato clinico 24 ore su 24. I medici (Francesca Cubeddu, Roberta Deiana, Letizia Guida, Giovanna Serra e Roberta Usai), e il tecnico Franco Gaddia, comprendendo la difficoltà del caso clinico, hanno messo a disposizione tutta la propria professionalità, nonostante le attività siano state drasticamente ridotte nel mese di ottobre a causa della carenza di fondi per il funzionamento.

L'operazione, prima in Sardegna nel suo genere, è il secondo intervento di chirurgia intracranica effettuato nell'Ospedale didattico del Dipartimento di medicina Veterinaria diretto da Eraldo Sanna Passino. Per la riuscita dell'intervento, è stata fondamentale la stretta collaborazione tra il veterinario di Klaus, la proprietaria del gatto e lo staff medico dell'ospedale: a prendersi cura del micio sono stati Maria Lucia Manunta per l’assistenza chirurgica, Giovanni Mario Careddu per l'assistenza anestesiologica, Maria Antonietta Evangelisti per la risonanza e Isabella Ballocco per il monitoraggio post operatorio.

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