La Nuova Sardegna

«Con rigore dalla parte della verità»

«Con rigore dalla parte della verità»

Il ricordo del presidente della Camera Boldrini e del leader di Sel Vendola

09 novembre 2015
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TORINO. «Addio a Luciano Gallino, uomo libero e intellettuale rigoroso. Al centro del suo impegno ci fu sempre la dignità del lavoro e la giustizia sociale». E’ il tweet del presidente di Sinistra Ecologia Libertà, Nichi Vendola. «In tempi di insopportabile conformismo – aggiunge sul social il leader di Sel – la sua voce e i suoi scritti furono sempre lucidamente controcorrente».

Oltre a quelle di Vendola, subito dopo l’annuncio della morte sono arrivate le parole della presidente della Camera, Laura Boldrini. «Esprimo il più profondo cordoglio mio e della Camera dei deputati per la morte di Luciano Gallino. Con la sua scomparsa, la cultura e la politica italiane perdono uno studioso che con particolare profondità e passione civile ha analizzato la crescita delle diseguaglianze nelle società occidentali a partire dagli anni Ottanta». «I suoi studi sulla finanziarizzazione dell’economia e sul rapporto tra le classi – prosegue Boldrini – ci hanno aiutato a comprendere le nuove dinamiche della ricchezza al tempo della globalizzazione. Al professor Gallino va la gratitudine di tutti coloro che sono impegnati per una società organizzata in modo più equo».

«Un acuto osservatore del mondo del lavoro, un maestro della sociologia moderna, uno studioso lucido e penetrante della società industriale, a cui si è dedicato per anni con passione civile e rigore accademico. La città di Torino lo saluta con affetto e si stringe alla moglie Tilde e ai familiari». Così il sindaco di Torino, Piero Fassino, ha espresso il cordoglio dell’amministrazione e suo personale per la scomparsa di Gallino.

Al messaggio di Fassino si è aggiunto quello del presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino: «La scomparsa di Luciano Gallino ci priva di una delle voci più attente e critiche riguardo alle trasformazioni sociali ed economiche del nostro Paese negli ultimi quarant'anni. Le sue analisi, soprattutto le più recenti, non hanno mancato di evidenziare le contraddizioni di un sistema economico legato alla finanza e sempre meno attento al valore sociale del lavoro».

Gallino ha sempre mantenuto un legame molto forte con la sua città di origine, Torino, e con la sua regione. All’Università del capoluogo piemontese ha insegnato Sociologia dal 1965 sino al 2012 e ha maturato la sua esperienza sociologica del mondo del lavoro ad Ivrea, nella fabbrica di Adriano Olivetti, come collaboratore del “Centro di ricerche sociali”.

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