La Nuova Sardegna

L’INCHIESTA DI CONFARTIGIANATO

Le ristrutturazioni fanno ripartire l’edilizia

Le ristrutturazioni fanno ripartire l’edilizia

In Sardegna è record di case vecchie e malconce: a Sassari una su 5 risale a prima del 1981

06 dicembre 2015
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SASSARI. L’edilizia riparte grazie alle ristrutturazioni, i bonus del governo hanno spinto molti proprietari a restaurare le loro abitazioni. Ma a questa scelta li ha spinti forse anche lo stato in cui si trovano le loro case. La Sardegna, infatti, è tra le prime regioni in Italia per numero di case vecchie e in cattive condizioni. A dirlo è il dossier della Confartigianato Imprese Sardegna, che ha analizzato l'età e lo stato di 512mila edifici tra case unifamiliari, ville, villette, case a schiera, palazzine e condomini, costruiti prima del 1981 (322mila unità) e dopo (189mila), secondo dati Istat.

Dall'indagine è risultato che il 17 per cento, ovvero 87mila edifici, del totale degli immobili versano in pessime o cattive condizioni, ponendo l'isola al sesto posto in Italia tra le regioni con un patrimonio immobiliare vetusto. Un dato leggermente superiore alla media nazionale del 16,8. Le case in condizioni ottimali sono invece 425mila. In cima alla classifica di questa non invidiabile classifica c’è invece la Calabria, con una situazione mediocre-pessima per il 26,8 per cento delle case. Le abitazioni più vecchie e malandate si trovano a Sassari, con un media, pari al 19 per cento, più alta di due punti rispetto a quella regionale. A seguire l'Ogliastra con il 18,1, Oristano con 17,9, il Medio Campidano con il 17,8, Cagliari con il 16,8, Carbonia-Iglesias con il 16,5, Nuoro con il 16,2. Ad avere le case più nuove è invece Olbia-Tempio con una percentuale di anzianità di appena il 13,9.

«Sono le ristrutturazioni incentivate e il Piano casa le due armi che stanno, lentamente, portando la filiera delle costruzioni della Sardegna fuori dalle secche della crisi – afferma Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna –, i dati che abbiamo ci dicono che ci sono i primi tenui segnali di risveglio del settore anche se l'uscita dal tunnel è ancora lunga e difficile. La spinta giusta per superare questi anni bui può arrivare con le ristrutturazioni e le riqualificazioni energetiche e con il bonus confermati dal governo nella legge di stabilità che consentono di raggiungere più obiettivi: rilancio delle imprese delle costruzioni, riqualificazione del patrimonio immobiliare, risparmio ed efficientamento energetico e difesa dell'ambiente, emersione di attività irregolari».

Dal 2011 è cresciuto notevolmente il numero dei proprietari che ristruttura e usufruisce dei bonus fiscali e riqualifica il proprio patrimonio. In Sardegna, negli ultimi tre anni, la fruizione del bonus per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico è cresciuta in modo esponenziale. Si è passati dagli 85mila interventi del 2011 ai 120mila del 2013, per un giro d'affari di 61milioni492mila euro. Sul nuovo Piano Casa, è invece mistero fitto. Le indagini, effettuate da Confartigianato Imprese Sardegna a campione tra le imprese edili, dicono che le imprese lavorano bene ancora con il "vecchio Piano Casa" mentre quello "nuovo" ha un "appeal" molto inferiore anche se comunque positivo.

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