La Nuova Sardegna

Colletta degli albergatori per convincere Ryanair a restare

di Gian Mario Sias
Colletta degli albergatori per convincere Ryanair a restare

Aperto un conto per raccogliere un milione di euro e trattare coi vettori interessati ai voli su Alghero Federalberghi Confcommercio: «Gli irlandesi restino, altrimenti siamo pronti a sondare altre piste»

17 dicembre 2015
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ALGHERO. È un’opera di salvataggio in una situazione drammatica, ma ha tutte le sembianze di un’Opa lanciata alla conquista del trasporto aereo in Sardegna. Il messaggio arriva dagli stati generali della ricettività del nord Sardegna. Albergatori e operatori dell’extralberghiero hanno aperto un conto corrente intestato a Confcommercio nord Sardegna e dedicato a una causa ben precisa: “Fondo straordinario a sostegno delle linee aeree dell’aeroporto di Alghero”, come recita la causale. L’altra sera si sono incontrati all’hotel Catalunya di Alghero in 140 e hanno deciso all’unanimità di mettere mano al portafogli per provare a convincere Ryanair a non abbandonare il territorio e l’aeroporto “Riviera del corallo”.

Si sono dati una data, il 15 gennaio, e anche se preferiscono usare la massima cautela hanno fissato un obiettivo: raccogliere 1 milione di euro in un mese. Contano di arrivare a 800 adesioni, nel senso che ora si attiveranno per coinvolgere anche quelli di tutte le altre categorie che campano di turismo, dai ristoratori in giù.

Tutte le aziende contribuiranno col versamento dello 0,25 per cento del fatturato, i bed&breakfast pagheranno trecento euro a testa e gli affittacamere seicento euro. Sulle modalità di contribuzione degli operatori di tutti gli altri settori si saprà solo nei prossimi giorni, quando sarà chiaro chi ha aderito e chi no. Ovviamente, l’adesione è volontaria. Ragione per cui l’obiettivo di mettere insieme un milione di euro per metà gennaio è davvero molto ambizioso.

«Questo nostro impegno non è risolutivo, vogliamo solo fare da leva per provare a smuovere una situazione di emergenza», dice per tutti Stefano Visconti, presidente territoriale di Federalberghi Confcommercio, coordinatore di tutta l’operazione cui hanno già aderito il settore bed&breakfast e affittacamere di Confcommercio, il Consorzio “Riviera del corallo”, il Consorzio “Golfo dell’Asinara”, l’associazione Domos, la Federalberghi Confcommercio Sardegna, la Confcommercio Alghero, Faita Sardegna, la Camera di Commercio di Sassari e Unioncamere Sardegna.

«Useremo questi soldi per trattare direttamente con i vettori intenzionati a volare da e per Alghero, vogliamo che Ryanair resti, altrimenti sonderemo altre piste», spiega Visconti. «Questa è una straordinaria dimostrazione di responsabilità – conclude – crediamo che possa essere la via giusta per arrivare a creare un sistema del trasporto aereo in Sardegna che preveda tre aeroporti alleati e non belligeranti». Più chiaro di così.

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