La Nuova Sardegna

la classifica

Parlamento, Vargiu e Floris i più produttivi in aula. Nizzi ultimo dei sardi

di Alessandro Pirina
La Camera dei deputati
La Camera dei deputati

La graduatoria si fonda sui risultati ottenuti nelle Camere. I deputati e senatori isolani non brillano per rendimento

19 dicembre 2015
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Sono il forzista Emilio Floris e il riformatore Pierpaolo Vargiu i parlamentari sardi più produttivi. Fanalini di coda di questa classifica il forzista Settimo Nizzi tra i deputati e il dem Ignazio Angioni tra i senatori. La graduatoria, redatta da Openpolis, si basa sulla capacità dei parlamentari di essere influenti ed efficienti nella battaglia politica. Per conquistare un punteggio alto non è sufficiente presentare una mozione o una interrogazione, ma quello che conta è ottenere una risposta dal ministro. Non basta essere primo firmatario di un disegno di legge, ma si è promossi in produttività solo se quel provvedimento va in porto. In cima alla lista dei parlamentari più influenti c’è Francesco Paolo Sisto, il deputato che Forza Italia aveva candidato alla Corte costituzionale, ma che è rimasto al palo per l’accordo tra Pd e Movimento 5 Stelle: il suo indice di produttività è pari a 914,44.

Per trovare il primo sardo bisogna scorrere la graduatoria fino al posto numero 44, dove c’è Pierpaolo Vargiu, di Scelta civica, candidato a sindaco a Cagliari con il polo Cambia: il suo indice è pari a 316,07. Il secondo deputato sardo è Mauro Pili, 180esimo nella classifica generale. Per il leader di Unidos si tratta comunque di un successo, visto che nel 2014 occupava sempre gli ultimi posti a livello generale tra i parlamentari con più assenze. Al terzo posto c’è il socialista Lello Di Gioia, sardo ma solo per elezione, visto che fu inserito nella lista del Pd per l’accordo tra l’allora segretario Pierluigi Bersani e il Psi. La graduatoria prosegue col grillino Andrea Vallascas, l’esponente di Sel-Sinistra Italiana Michele Piras, Gian Piero Scanu, primo dei dem, e Roberto Capelli del Centro democratico. Scende sotto quota 100 la produttività di Romina Mura (Pd), Emanuela Corda (M5S), Francesco Sanna (Pd), Paola Pinna (l’ex grillina passata a Scelta civica), Nicola Bianchi (M5S), Caterina Pes, Giovanna Sanna ed Emanuele Cani, tutti targati Pd. In fondo alla classifica c’è l’ex sindaco forzista di Olbia, Settimo Nizzi, 595esimo su 630, con un indice pari a 26,43. Leggermente meglio di lui hanno fatto il pd Siro Marroccu (569esimo) e il deputato berlusconiano Paolo Vella (555esimo).

A Palazzo Madama la palma d’oro se la aggiudica la capogruppo di Sel, Loredana De Petris, con un indice di 845,27. Il primo sardo si trova in posizione numero 28: si tratta dell’ex sindaco di Cagliari, Emilio Floris (Forza Italia), il cui indice di produttività è pari a 334,9. La medaglia d’argento, tra i senatori isolani, la conquista Luciano Uras (Sel), a quota 58, che batte di un soffio la grillina Manuela Serra, che si ferma a 65. In buone posizioni anche i dem Giuseppe Luigi Cucca (84) e Luigi Manconi (100). Più distanziati l’ex segretario regionale del Pd Silvio Lai, 223esimo, e l’esponente dei 5Stelle Roberto Cotti, 234esimo. Ultimo tra i sardi, con un indice pari a 37,21, è il senatore del Pd, Ignazio Angioni, 279esimo su 315.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative