La Nuova Sardegna

Elezioni comunali a Cagliari: già sei in corsa

Elezioni comunali a Cagliari: già sei in corsa

Il centrosinistra punta sull’uscente Zedda. Incertezza tra i grillini sul candidato. Centrodestra spaccato: Piergiorgio Massidda contro gli ex compagni di partito

29 dicembre 2015
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CAGLIARI. Sono già in sei gli aspiranti inquilini di Palazzo Bacaredda, ma all’appello mancano ancora i candidati di Forza Italia e dei 5Stelle. Dunque, a maggio si prevede una concorrenza agguerrita per la poltrona di sindaco di Cagliari. Una corsa a cui parteciperà innanzitutto l’uscente Massimo Zedda, che ha appena incassato il sostegno non scontato del Pd. Il sindaco, infatti, è espressione di Sel, ormai in rotta in tutta Italia con i dem di Renzi. Ma non a Cagliari, dove il centrosinistra si presenterà unito alle urne. Proprio come aveva chiesto Zedda, insieme ai colleghi di Milano e Genova, Giuliano Pisapia e Marco Doria, in un appello rimasto inascoltato dal suo leader Nichi Vendola. In corsa per Palazzo Bacaredda c’è poi l’ex senatore Piergiorgio Massidda, che dopo la rottura con gli ex compagni del Pdl, si presenta a capo del Polo civico, che ha l’appoggio di Fortza Paris, di Anno Zero dell’ex Sel Giorgio Cugusi e dei partiti di Passera e Quagliariello. Nel centrodestra c’è poi il deputato dei Riformatori sardi, Pierpaolo Vargiu, vincitore delle primarie di #CA–mbia contro Giandomenico Sabiu e Pier Paolo Liori. Ai nastri di partenza anche il consigliere comunale di Rifondazione Enrico Lobina (Cagliari Città Capitale), il vicepresidente del consiglio comunale Paolo Casu (Insieme per Cagliari) e il giornalista Paolo Matta (La Quinta A), tutti a capo di liste civiche. È invece tutto ancora in alto mare in casa di Forza Italia, dove dopo la rinuncia di Giuseppe Farris, non è stato ancora trovato l’anti-Zedda (e anti-Massidda). Tra i nomi che circolano ci sono quelli dell’ex sindaco e oggi senatore Emilio Floris e dell’ex assessore regionale Alessandra Zedda. L’obiettivo dei berlusconiani è trovare un candidato capace di trovare l’appoggio anche di Fratelli d’Italia e Noi con Salvini, ma tra gli azzurri c’è ancora chi spera in un accordo in extremis con Massidda. Ancora nessun nome nel Movimento 5Stelle, dove si registrano divisioni sulla scelta del candidato. I grillini saranno in corsa per Palazzo Bacaredda, ma il nome del timoniere deve essere ancora deciso. (al.pi.)

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