La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Quanto può essere d'aiuto il cinema e, in generale, il prodotto audiovisivo, per la didattica, per insegnare qualunque materia agli studenti, dalle elementari all'università?

Se ne parlerà venerdì 12 febbraio alle 17 a Cagliari, al Centro documentazione delle donne, in via Falzarego in occasione della presentazione del libro “Le fonti audiovisive per la storia e la didattica” pubblicato da Effigi per Annale 16, archivio del movimento operaio democratico.

L'iniziativa è inserita fra le attività del Cagliari film festival. Interverranno Letizia Cortini, docente di Storia all'università La Sapienza di Roma, socia dell'associazione nazionale archivistica italiana e autrice del testo (“Visionare, indagare, riscoprire la storia attraverso le immagini”), la docente delle medie di Pimentel Alessandra Piras (presidente dell'Associazione Tina Modotti-Sardegna), Pia Brancadori (insegnante al liceo De Sanctis di Cagliari) e Paola Ugo (dirigente dell'assessorato alla Cultura della Regione sarda).

Nel libro compaiono testi di Pierre Sorlin (“Scuola, storia mezzi audiovisivi nell'era digitale”), Carlo Felice Casula, Giovanni De Luna, David Ellwood, Vanessa Roghi (“Analizzare e utilizzare i programmi televisivi nella didattica della storia”), Silvia Savorelli e Paolo Simoni, Ermanno Taviani (“Il cinema e gli storici”), Giuseppe Giannotti, Carlo Lizzani (“L'esperienza del fare cinema tra storia, politica, cronaca, commedia”), Chiara Ottaviano (“Un'autobiografia e un film per raccontare il Novecento”), Massimo Sani, Daniele Vicari, Antonio Medici. In appendice compaiono i testi “Raccontare e filmare la storia” con “Il punto di vista di Cecilia Mangini in Essere donne” e diverse schede e analisi di fonti filmiche.