La Nuova Sardegna

Gabbiano fatto esplodere, fino a 30mila euro di multa per i due pescatori

Il porto della Caletta dal quale sono partiti i due pescatori che hanno fatto esplodere il gabbiano
Il porto della Caletta dal quale sono partiti i due pescatori che hanno fatto esplodere il gabbiano

I responsabili del brutale gesto, entrambi di Siniscola, dovranno pagare una pesantissima sanzione e avranno conseguenze penali. Il filmato era stato pubblicato sul web

13 febbraio 2016
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SINISCOLA. Il gesto crudele con cui avevano fatto esplodere un gabbiano costerà carissimo a due pescatori di Siniscola. Fino a 30 mila euro a testa. Oltre alla denuncia penale ci saranno ulteriori conseguenze per i pescatori che avevano legato al collo del volatile un petardo.

Dopo l’identificazione della barca e del suo equipaggio, i carabinieri della compagnia di Siniscola, avevano denunciato alla procura della Repubblica gli autori del gesto. I due pescatori avevano documentato con un video l’esplosione del gabbiano. Nella sequenza tremenda i due a bordo dell’imbarcazione afferravano un gabbiano a cui avevano legato un petardo al collo. Davano fuoco alla miccia e lo lasciavano volare via. La telecamera documentava l’esplosione in volo. Un filmato che costerà carissimo ai due pescatori.

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I carabinieri dai dettagli del filmato, erano riusciti a individuare prima l’imbarcazione e successivamente i giovani che avevano compiuto la barbara azione. I militari avevano compilato un dettagliato rapporto.

Dopo la denuncia, si è mossa anche la guardia costiera della Caletta che ai sensi del codice della navigazione, ha inflitto ai responsabili una sanzione amministrativa pesantissima che va da 10 a 30amila euro. Gli articoli 193 e 1199 del codice della navigazione prevedono infatti severissime pene pecuniarie per chi porta a bordo e utilizza materiale esplodente. Si va da un minimo di 10mila euro ad un massimo appunto di 30mila con un verbale che nei giorni scorsi, è stato notificato ai giovani accusati di aver fatto esplodere il gabbiano al largo dell’isola di Tavolara.

Per dilaniare il gabbiano, era stato usato un potente petardo, un lupo 26 (ben visibile nelle immagini) che in pratica è una piccola bomba classificata alla categoria IV dei prodotti pirotecnici che si può vendere solo a persone munite di specifica licenza di polizia. Dal filmato si evince chiaramente l’uso del petardo. La guardia costiera ha applicato le direttive e ha multato gli autori del gesto che dovranno mettere mano al portafoglio. I controlli sull’utilizzo di questi petardi che a volte i pescatori della marineria sarda utilizzano per allontanare i delfini dalle reti, sono stati disposti in tutta la zona e la guardia costiera della Caletta, ha intensificato i servizi di prevenzione e vigilanza in tutta la giurisdizione marittima della costa orientale. Nell’eventuale processo si costituirà parte civile la Lipu che sveva ricevuto centinaia di segnalazioni dopo la pubblicazione del video in cui si vedevano le immagini dell’esplosione in volo del povero gabbiano.

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