La Nuova Sardegna

SASSARI. Il Codacons calcola che in Italia nel 2014 c'erano 868 cantieri per opere pubbliche aperti e mai chiusi. Sessantesette di questi sono in Sardegna. Uno spreco enorme che pesa sulle tasche di tutti: l'Italia "incompiuta", secondo l'associazione dei consumatori, vale complessivamente quattro miliardi di euro.

Ma quello del Codacons è un calcolo per difetto. Non tiene conto dei cantieri formalmente chiusi per opere pubbliche mai utilizzate nelle quali sono stati investiti fiumi di denaro pubblico, finanziamenti dell'Unione Europea, dello Stato, della Regione e mutui dei Comuni. 

Gli sprechi in realtà andranno probabilmente contati a centinaia. Difficile trovare una paese o una città della Sardegna dove non ci sia almeno una di queste opere che hanno prodotto poco reddito e poco lavoro solo nel momento della costruzione o della ristrutturazione e poi sono state chiuse - perché inutili o perché i costi di gestione sono proibitivi - in attesa del decadimento e di nuovi finanziamenti per rimetterle a posto per l'ennesima volta ricominciando l'eterno ciclo della spesa improduttiva e del debito.

Ci piacerebbe fare una mappa di queste opere con le segnalazioni dei nostri lettori. Ai quali chiediamo di inviarci una mail all'indirizzo di posta elettronica fotoweb@lanuovasardegna.it con oggetto "Sardegna incompiuta" indicando le opere incompiute e inutilizzate e la loro ubicazione, preferibilmente con corredo fotografico. Le segnalazioni, salvo indicazione espressa del lettore, saranno ovviamente anonime.